Not Guilty (brano musicale)
Not Guilty è un brano di George Harrison, pubblicato sul suo eponimo album del 1979[1][2][3]. Il pezzo, originariamente pensato per il White Album del 1968, venne registrato dai Beatles; la loro versione è stata inclusa sull'Anthology 3 del 1996[1]. Il branoComposizioneGeorge Harrison, in un'intervista al Rolling Stone Magazine nell'aprile 1979, ricordò che la scrisse dopo Rishikesh, per il White Album. L'autore ha considerato le liriche accettabili; in alcune ci sono riferimenti al Maharishi Mahesh Yogi. Ha anche detto che gli piace la melodia, e che poteva diventare un brano di successo per Peggy Lee "o qualcun altro". Il testo ricorda la controcultura degli anni sessanta, e anche la frustrazione di Harrison per la sua posizione nella band: infatti, non considerava prese in considerazione le sue canzoni in confronto a quelle Lennon-McCartney. Il componimento ritmico è molto irregolare, con cambi di chiave e di ritmo. È stato considerato un peccato non averla inclusa nell'album bianco[1]. RegistrazioneUn demo venne registrato il 24 maggio 1968 a Kinfauns, la casa di Harrison nel Surrey. In quell'occasione, ogni beatle fece sentire agli altri i brani che aveva composto[1]. La maggior parte di questi brani vennero poi pubblicati sul White Album, ma ci furono canzoni, fra cui Not Guilty, che vennero momentaneamente messe da parte e poi riprese dagli autori: Child of Nature, che in seguito divenne Jealous Guy[4] di Lennon[5], Circles[4], che poi Harrison pubblicò su Gone Troppo del 1982[6] e Junk[4] di McCartney, poi pubblicata sull'eponimo album del 1970[7]. I Beatles stettero però a lungo sulla canzone: ne vennero registrate 102 takes[1][8].
Le sedute vennero prodotte da George Martin[1]. Il 27 agosto venne fatta una copia di Not Guilty in una sessione pomeridiana di mezz'ora; nella stessa occasione, vennero copiate anche Ob-La-Di, Ob-La-Da, Blackbird e Revolution 9[10]. Un primo mixaggio monofonico venne realizzato alla fine di quest'ultima sessione, mentre quello stereo venne creato da Geoff Emerick nei primi anni ottanta, prendendo come base la take 102; quest'ultimo era ipotizzato per l'album Sessions della EMI, poi non pubblicato. Venne poi pubblicato sull'Anthology 3[1]. La versione di George Harrison è stata invece registrata al F.P.S.H.O.T. Studios[2], lo studio privato di Harrison[11]; venne prodotta da George stesso e da Russ Titelman[2]. Il chitarrista ha affermato di essersi ricordato della canzone solo dopo aver ascoltato il demo degli anni sessanta[1]. FormazioneVersione di "George Harrison"
Versione dell'"Anthology 3"
Note
Collegamenti esterni
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