Onorato Honorati (Jesi, 1596[3] – 1683[3]) è stato un vescovo cattolico italiano.
Biografia
Onorato, nato dalla nobile famiglia jesina degli Honorati, divenne prelato a Roma, e subito entrò nelle grazie di papa Urbano VIII Barberini, che nel 1636 lo volle primo vescovo della nuova diocesi di Urbania e Sant'Angelo in Vado[3].
Vi svolse una saggia amministrazione e si occupò della complessa questione dell'eredità bibliotecaria di Urbino e Urbania alla morte dell'ultimo duca di Urbino, Francesco Maria II Della Rovere, e notamente ai trasferimenti coatti a Roma[3].
Costruì tre seminari a Urbania, a Sant'Angelo e a Mercatello; celebrò la solenne consacrazione della cattedrale e il primo sinodo diocesano nel 1637[4]. Il vescovo di Rimini, cardinale Marco Gallio, gli affidò per qualche tempo l'amministrazione della propria diocesi quando questi venne inviato come nunzio apostolico a Colonia[4].
Fu anche giureconsulto visitatore apostolico a Milano, Pavia e Novara[1].
Su di lui, un suo postumo familiare Bernardino Honorati pubblicò nel 1788 il De vita et rebus gestis Honorati de Honoratis primi episcopi Urbaniae et Sancti Angeli in Vado[3].
Genealogia episcopale e successione apostolica
La genealogia episcopale è:
La successione apostolica è:
Stemma
Blasonatura: d'argento a tre fasce ondate d'azzurro sormontate da una trangla d'oro, al capo dell'azzurro al giglio d'oro accompagnato da due stelle (6) dello stesso.[5]
Note
Voci correlate
Collegamenti esterni