I suoi estesi studi nell'ambito della linguistica storica indeuropea lo condussero a formulare diverse teorie originali, e in particolare alcuni suoi studi sull'apofonia (per la precisione l'origine del "grado allungato", da lui visto come esito di un allungamento di compenso per lo scempiamento di una consonante) sono noti come "legge di Szemerényi"[1].
Opere
1960, Studi sul sistema dei numerali indoeuropeo, Heidelberg
1964, Sincope nel Greco e nell'indoeuropeo e la natura dell'accento indoeuropeo, Napoli
1970, Einführung in die vergleichende Sprachwissenschaft, Darmstadt
1985, Introduzione alla linguistica indeuropea, edizione italiana interamente riveduta e aggiornata dall'Autore, a cura di G. Boccali, V. Brugnatelli, M. Negri, Milano, Unicopli - ISBN 88-400-0008-9
1989, terza edizione edizione completamente riveduta
1996, Introduction to Indo-European Linguistics, Oxford
Richtungen der modernen Sprachwissenschaft
1971, Teil I: Von Saussure bis Bloomfield, 1916-1950, Heidelberg
1982, Teil II: Die fünfziger Jahre, 1950-1960, Heidelberg
1972, Linguistica comparativa (tendenze attuali della linguistica)
1977, Studi sui termini di parentela delle lingue indoeuropee, Leiden
Scripta Minora: saggio selezionato sull'indoeuropeo, il greco ed il latino, edito da Patrick Considine e James T. Hooker, Innsbruck,
1987, Vol. I: Indoeuropeo
1987, Vol. II: Latino
1987, Vol. III: Greco
1991, Vol. IV: Lingue indoeuropee oltre al latino ed al greco
1989, An den Quellen des lateinischen Wortschatzes, Innsbruck
Note
^Questa teoria, formulata già nel 1957, viene esposta in diversi altri suoi lavori, in particolare in Szemerényi (1985: 148 ss.). Per ulteriori applicazioni di questa legge, v. Brugnatelli (2006).
Bibliografia
Vermondo Brugnatelli, Una postilla alla 'legge di Szemerényi', in R. Bombi, G. Cifoletti, F. Fusco, L. Innocente, V. Orioles (eds.), Studi linguistici in onore di Roberto Gusmani, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2006, pp. 311-314.