Accreditato anche come Otar Iosseliani, i suoi film a causa della censura vennero più volte vietati nell'URSS, e ciò spinse Ioseliani ad emigrare in Francia nel 1982.
Biografia
Da ragazzo studiò musica, arrivando anche a conseguire il diploma in pianoforte, in composizione e in direzione d'orchestra presso il Conservatorio Statale di Tbilisi.[2] Il primo lungometraggio di Ioseliani, La caduta delle foglie(November, o Giorgobistve in georgiano, 1966), vinse un premio FIPRESCI al festival cinematografico di Cannes. Successivamente il regista diresse il film Pastorale(Pastorali), che però non fu proiettato e sparì per diversi anni negli archivi sovietici; alla fine fu permessa solo una distribuzione limitata. Dopo il successo di Pastorale al Festival internazionale del Cinema di Berlino nel 1982, Ioseliani lasciò l'Unione Sovietica e si rifugiò in Francia.