Palazzo Soranzo Piovene è un palazzo di Venezia, sito nel sestiere di Cannaregio ed affacciato sul Canal Grande tra Palazzo Molin Erizzo e Palazzo Emo, oggi sede della Guardia di Finanza.
Storia
L'edificio risale, stilisticamente, ai primi decenni del XVI secolo.[1] Il palazzo venne acquisito dai Soranzo e passò ai Piovene per via del matrimonio tra Cecilia Soranzo e Girolamo Piovene, celebrato nel 1760.[2] Oggi è in parte sede del Comando Interregionale per l'Italia Nord Orientale della Guardia di Finanza, che occupa il piano nobile e il mezzanino.[2] La parte restante del palazzo, sviluppata al secondo piano nobile ed attorno al cortile centrale e sul retro di questo, è costituita da residenze private.[2]
Architettura
Il progetto è tradizionalmente attribuito a Sante Lombardo.[1] Il fronte principale è caratterizzato dalla sovrapposizione di due trifore, affiancate sulla destra da due monofore e sulla sinistra da una sola. Questo elemento è piuttosto anomalo, se raffrontato al modello offerto dalla maggior parte degli edifici veneziani, che rispettano la tripartizione simmetrica sia in verticale che in orizzontale.[1] Troviamo sempre in facciata sei decorazioni a targhe o cerchi incorniciati.
All'interno, notevoli sono l'atrio e la scala. Nel portego del piano terra si trova un piccolo teatro.[2] Il palazzo è arricchito da un cortile interno con pozzo, sul retro del quale si sviluppa una seconda ala. È presente anche un giardino.
Note
Bibliografia
- Marcello Brusegan, I palazzi di Venezia, Roma, Newton & Compton, 2007, ISBN 978-88-541-0820-2.
- Mario Canato, Maria Teresa Pasqualini Canato, I Molin al traghetto della Maddalena e il loro palazzo, Venezia, Marsilio, 2015, ISBN 978-88-317-2405-0
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