Cresciuto nel Solvay, viene acquistato diciassettenne dalla Reggiana[1], con cui esordisce in Serie B nella stagione 1965-1966. A fine stagione passa al Torino[1], con cui non riesce a esordire in prima squadra. Nelle annate successive va in prestito in Serie B al Livorno[2], al Como e al Piacenza[3], con cui riesce a imporsi come titolare mettendo a segno 5 reti. Ceduto definitivamente agli emiliani, rimane in biancorosso fino all'ottobre 1971, quando viene ceduto al Sorrento, in Serie B[4]. In seguito passa al Brindisi, con il quale eguaglia il proprio record di marcature (5) nella Serie B 1972-1973
Lazio
Nel mercato autunnale del 1973 viene acquistato insieme a Fausto Inselvini dalla Lazio di Tommaso Maestrelli[5], reduce dal terzo posto nel campionato di Serie A 1972-1973. Esordisce nel massimo campionato nel derby del 9 dicembre 1973 vinto dalla Lazio per 2-1, mettendo a segno la rete del provvisorio 1-1[6], che sarà anche l'unica di quel campionato, concluso con un totale di 10 presenze e la conquista del primo scudetto della società biancoceleste. Nella stessa annata vince anche il Campionato Under 23, realizzando una delle reti con cui la Lazio sconfigge in finale la Fiorentina[7].
Rimasto in forza ai campioni d'Italia anche nella Serie A 1974-1975, colleziona altre 10 presenze con 2 reti, le ultime in Serie A.
Le esperienze in provincia
Nel 1975 viene ceduto all'Avellino[8], con cui disputa una stagione di Serie B mettendo a segno 4 reti. In seguito gioca nella Ternana[9], in Serie B, e di nuovo nel Piacenza, in Serie C[10]. Rientrato a Terni[11], passa al Frosinone, dove chiude la carriera a soli 31 anni.
Nella stagione 2010-2011 è dirigente accompagnatore della squadra Juniores della Pro Livorno Sorgenti, allenata da David Balleri[17]. Dall'anno 2017-2018 fa parte della dirigenza del Tau Calcio Altopascio.