Pellet di materie plasticheNell'ambito delle materie plastiche, con il termine pellet si indicano piccoli granuli in materiale plastico di varia forma (in genere piccoli cilindri o dischetti del diametro di circa 1÷5 mm[1]), costituiti da polimero o da una miscela polimerica e utilizzati come materia prima per la realizzazione dei prodotti finiti in materiale plastico. Forma del pelletLa forma del pellet dipende dal processo che l'ha prodotto. Infatti una forma più rotondeggiante indica che il pellet si è formato in seno ad un solvente, dove ha assunto la forma di una goccia di polimero durante la polimerizzazione, mentre i pellet che presentano una forma più cilindrica sono stati ottenuti attraverso operazioni di taglio di un fuso polimerico. UtilizziEsempi di lavorazioni delle materie plastiche in cui le apparecchiature possono essere alimentate con pellet sono: Esistono alcune lavorazioni in cui si preferisce non utilizzare i pellet, ad esempio:
MasterbatchUn particolare tipo di pellet è il masterbatch, che consiste in pellet con una relativamente elevata concentrazione di additivi (ad esempio coloranti), rispetto alla concentrazione degli stessi additivi desiderata nel prodotto finale. Il masterbatch viene miscelato ai pellet di polimero puro durante le lavorazioni del materiale (ad esempio durante l'estrusione), in modo da rendere più agevole l'aggiunta di additivi. Infatti generalmente gli additivi devono essere presenti in piccolissime percentuali (anche parti per milioni) nel prodotto finito, per cui senza l'utilizzo del masterbatch si dovrebbero inserire gli additivi sotto forma di polvere, con conseguenti difficoltà nel dosaggio (è più facile pesare alcuni grammi di masterbatch piuttosto che alcuni microgrammi di additivi in polvere) e di miscelazione (i pellet del masterbatch si miscelano meglio con gli altri pellet rispetto all'additivo in polvere). Considerazioni ambientaliDurante il loro trasporto, i pellet possono disperdersi nell'ambiente, in particolare negli ecosistemi fluviali e marini. Siccome le materie plastiche in genere non sono biodegradabili, tali pellet rimangono nell'ambiente per lunghissimo tempo.[2] I pellet possono rilasciare nel tempo sostanze tossiche, quali: policlorobifenili (PCB), diclorodifenildicloroetilene (DDE), diclorodifenildicloroetano (DDD), diclorodifeniltricloroetano (DDT), esaclorocicloesano (HCH) e nonilfenoli (NP).[3] Note
Bibliografia
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