Petar PreradovićPetar Preradović (Grabrovnica, 19 marzo 1818 – Fahrafeld, 18 agosto 1872) è stato un poeta croato. BiografiaPreradović sin da ragazzino svolse vita militare, esercitando la professione anche in Italia, Germania e Austria.[1][2] Proprio a Milano esordì nella letteratura scrivendo in lingua tedesca versi di ispirazione illirica,[1][2] ma dopo pochi anni a Zara partecipò alla stesura di una nota rivista, la Zora dalmatinska (Diana dalmatica), con la quale iniziò propriamente la sua carriera letteraria.[3] La sua prima opera di grande rilevanza risultò Prvenci (Primizie, 1846),[1] una raccolte caratterizzata da tre gruppi: 'Fiori', 'Piante' e 'Trapianti', che comprendono sia versi erotici, sia versi politicamente impegnati.[3][2] Di particolare rilievo sono alcune poesie del secondo gruppo, come Putnik (Il viandante), incentrata sulla adesione al patriottismo dell'autore e Djed i unul (Nonno e nipote), che assurgerà ad un modello di tutta la poesia ottocentesca del suo paese.[3] Ma lo stile di Preradović si dimostrò molto eclettico e versatile, difatti nel 1851 diede alle stampe Nove pjesme (Poesie nuove),[1][2] che assunse elementi poetici diversi dall'opera precedente, facendo emergere toni più freddi e calmi, e contenuti più pessimistici anche su argomenti amorosi e patriottici.[3] In questo periodo Preradović tentò di realizzare, non riuscendovi, opere dedicate a Kraljević Marko, un poema epico;[2] inoltre compose una parte del libretto Vladimir i Kosara (Vladimir e Kosara) e il poemetto incompiuto Lopudska sirotica (L'orfana di Lopud).[3][1] Un'altra innovazione stilistica il poeta croato la introdusse con argomentazioni spiritistiche e trascendentali, come in Novo sunce (Nuovo sole), basata sulla sua teoria di una Slavia esempio e modello per l'umanità, capace di condurre l'uomo verso una società pacifica e paradisiaca.[3][1] Da questo momento il poeta alternò versi patriottici quali Jezik roda moga (La lingua della mia stirpe), con poesie mistiche come Pruni ljudi (I primi uomini, 1862).[3][1][2] Di minore importanza si dimostreranno le poesie degli anni successivi.[3] Opere
Opere postume
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