Nel 1995 pubblica il suo primo romanzo, The Raven, che vince il premio come miglior romanzo d'esordio dell'anno all'American Academy of Arts and Letters.[1] Diventa noto come giornalista investigativo, indagando su verità scomode, come il traffico di armi, la schiavitù sessuali, i rifugiati e il traffico di droga. I suoi articoli sono stati pubblicati su The New York Times Magazine, Atlantic Monthly e sul The New Yorker. Ha vinto diversi Overseas Press Club Awards per articoli su i diritti umani ed eventi internazionali. È un corrispondente di guerra in Kosovo, Pakistan, Afghanistan e in Ruanda.[2]
Basato sul suo articolo The Girls Next Door,[3] sul traffico di esseri umani al confine col Messico, nel 2007 Marco Kreuzpaintner dirige il film Trade, di cui Landesman è produttore.
Nel 2015 dirige Will Smith in Zona d'ombra. La pellicola si basa sull'articolo Game Brain del 2009 scritto da Jeanne Marie Laskas per la rivista GQ, racconta la storia del dottor Bennet Omalu, neuropatologo nigeriano che scoprì la CTE (encefalopatia cronica traumatica), malattia degenerativa che colpisce il cervello dopo i ripetuti colpi subiti alla testa; il dottor Omalu inizia così una battaglia contro la NFL, accusandola di scarso interesse verso la salute dei giocatori.[4]