Peter VerpoortenPeter Verpoorten (Fiandre, ... – Roma, 1659) è stato uno scultore fiammingo. BiografiaPeter Verpoorten nacque nelle Fiandre nella prima parte del diciassettesimo secolo. Nei Paesi Bassi, Verpoorten fu attivo a Mechelen.[1] Verpoorten si trasferì poi a Roma, forse attorno al 1656.[1] Tra il 1658 e il 1659 collaborò con Gian Lorenzo Bernini e Gioacchino Francesco Travani al Medaglione di Androclo e il leone (ideato dal Bernini), probabilmente eseguendo il primo modello in creta.[2] Nell'ottobre 1658 si rintraccia infatti un pagamento a "monsù Pietro Verpetren" (il suo nome veniva spesso storpiato) "a bon conto delle cose che fa per servitio della Medaglia con il ritratto di N.S.r Ales.ro 7".[2] Un altro pagamento privo di causale, ma che in tutta probabilità si rifierisce a questo stesso incarico, avvenne nell'agosto del 1658.[2] Infine, nel 1659 Verspoorten riceve un terzo pagamento "a conto de' modelli".[2] Verpoorten fu collaboratore del Bernini, e lavorò con lui, ad esempio, alla Cattedra di San Pietro nella Basilica di San Pietro in Vaticano.[2] Nel 1658, Verpoorten fu nominato assistente del Bernini, come specialista in bronzi.[3] Il suo lavoro più noto che coinvolge anche il Bernini è probabilmente la lampada della Cappella Chigi nella Basilica di Santa Maria del Popolo.[4] Questa lampada votiva in bronzo, formata da una corona dorata decorata con le otto stelle dei Chigi e supportata da tra cherubini volanti, fu modellata da Verpoorten per il Bernini.[5] Verpoorten morì a Roma nel 1659.[1] Note
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