I Picunche (termine mapudungun che significa "popolo del nord"),[1] chiamati anche Picones dagli spagnoli, erano un popolo cileno di lingua mapudungun che viveva a nord di Mapuche o Araucaniani (nome dato ai Mapuche che vivevano tra i fiumi Itata e Toltén) ed a sud del fiume Choapa e dei Diaghiti. Fino alla conquista del Cile, il fiume Itata era il limite naturale tra Mapuche, situati a sud, e Picunche, a nord. Durante il tentativo Inca di conquistare il Cile, i popoli Picunche più meridionali che resistettero all'assalto furono in seguito noti come Promaucaes.
I Picunche che vivevano a nord dei Promaucaes erano chiamati dagli spagnoli Quillotanes[2] (quelli che abitavano nella valle del fiume Aconcagua a nord di Choapa) e Mapochoes (quelli che abitavano nel bacino del fiume Maipo), e facevano parte dell'impero Inca quando giunsero i primi spagnoli.
Tra i popoli che gli spagnoli chiamarono Promaucaes, il popolo della valle del fiume Rapel era quello per cui l'etnonimo veniva usato più spesso.[3] Quelli del fiume Mataquito erano chiamati Cures.[3] Quelli della valle del fiume Maule ed a sud erano distinti dai Maules, e quelli a sud dei Maules ed a nord dell'Itata erano noti come Cauqui dagli Inca[4] e Cauquenes dagli spagnoli[3]. Da loro prende il nome il fiume Cauquenes.
Non sono sopravvissuti fino ai giorni nostri, essendo stati sterminati durante il periodo coloniale.
Agricoltura
I principali raccolti Picunche erano quelli di mais e patate, ed abitavano in case con tetti di paglia e mattoni adobe.
Note
- ^ Lilian Elwyn Elliott, Chile Today and Tomorrow, Macmillan, 1922, p. 312.
- ^ Juan Ignacio Molina, Compendio de la historia civil del reyno de Chile, pg. 9. Nome derivante da Quillota, uno degli insediamenti dell'impero Inca in Cile.
- ^ a b c Juan Ignacio Molina, Compendio de la historia civil del reyno de Chile, pg. 9.
- ^ Inca Garcilaso de la Vega, Comentarios reales, 2da_VII_20 20
Collegamenti esterni