Piero Orlandini, all'anagrafe Pietro, (Roma, 24 ottobre 1923[1] – Milano, 20 aprile 2010[1]), è stato un archeologo italiano.
Biografia
Nato da una famiglia di origini parmensi, si laureò in lettere classiche a Roma.[2] Nel 1952 giunse a Gela, in Sicilia, dopo aver conseguito il diploma di specializzazione in archeologia. Qui per diversi anni si dedicò alle ricerche, storiche ed archeologiche, che portarono alla scoperta di numerosissimi siti e all'approfondimento nelle conoscenze riguardanti la topografia e la vita dell'antica colonia greca. Gli studi furono portati avanti a Gela e in tutta la Sicilia centro-meridionale in collaborazione con altri due grandi archeologi dell'epoca, Dinu Adameșteanu e Pietro Griffo.[3]
Un grande risultato fu l'inaugurazione, nel 1958, del Museo archeologico regionale di Gela[2][4] che pose fine alla secolare opera di ricerca clandestina nel territorio.
Diventò in seguito soprintendente archeologico dell'agrigentino e ispettore centrale del ministero a Roma.[3]
Si trasferì definitivamente a Milano nel 1972, nominato professore ordinario di archeologia e storia dell'arte greca e romana alla università statale.[2]
Dal 1974 iniziò a scavare il sito dell'Incoronata,[2] nell'entroterra di Metaponto, in Basilicata e ne diresse lo scavo fino al 1995.[5]
È stato insignito delle medaglie d'oro del ministero dell'Università e della ricerca scientifica nel 1984, e del ministero per i Beni culturali nel 1990.[2]
È morto a Milano all'età di 87 anni il 20 aprile del 2010. L'annuncio della scomparsa è stato dato dall'Accademia Nazionale dei Lincei, di cui era socio dal 1970.[2]
Onorificenze
Note
- ^ a b Lavori di Orlandini nella nostra biblioteca, su Associazione di Volontariato Poden, 12 febbraio 2024. URL consultato il 6 ottobre 2024 (archiviato il 6 ottobre 2024).
- ^ a b c d e f ORLANDINI PIERO, su www.gelabeniculturali.it. URL consultato il 6 ottobre 2024 (archiviato il 24 settembre 2023).
- ^ a b Giuseppe M. Della Fina, Il mestiere dell’archeologo | Piero Orlandini, su Il Giornale dell'Arte, 8 aprile 2024. URL consultato il 5 ottobre 2024 (archiviato il 20 aprile 2024).
- ^ Liliana Giardino, Omaggio a Dinu Adamesteanu, su Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, Ministero della cultura, p. 18 (4). URL consultato il 6 ottobre 2024 (archiviato il 5 ottobre 2023).
- ^ Oltre la chora. Forme di contatto e processi di trasformazione tra Greci e Indigeni nell’alta valle del Bradano: scavo del centro indigeno ellenizzato di Jazzo Fornasiello (Gravina in Puglia – Bari), su Università Statale di Milano. URL consultato il 6 ottobre 2024 (archiviato il 6 ottobre 2024).
- ^ Quirinale.it
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni