Planetary Data SystemIl Planetary Data System (PDS) è un sistema distribuito di dati che la NASA utilizza per archiviare i dati raccolti dalle missioni spaziali nel Sistema Solare. Si tratta di un archivio attivo che rende disponibili alla comunità di ricercatori astronomici una serie di dati ben documentati e sottoposti a revisione paritaria.[1] I dati provengono da missioni orbitali e robotiche, oltre che da dati di supporto da Terra associati con le missioni in questione. PDS è gestito dalla NASA Headquarters' Planetary Sciences Division. Filosofia di archiviazioneL'obiettivo del PDS è di mantenere un archivio planetario di dati in grado di resistere al passare del tempo in modo che le future generazioni di scienziati possano ancora accedere, comprendere e utilizzare i dati immagazzinati. Per raggiungere questo scopo il PDS utilizza stretti standard di archiviazione di mezzi, formati e documentazione richiesta.[2] NodiIl PDS è composto di otto nodi, di cui si sono nodi di discipline scientifiche[3] e due sono nodi di supporto. Inoltre ci sono vari sottonodi e nodi di dati il cui status tende a cambiare nel tempo.[4] Nodi di discipline scientifiche
Nodi di supporto
Struttura organizzativaIl PDS Management Council ha la responsabilità della politica tecnica e fornisce informazioni alla NASA riguardo alla gestione dei dati di scienze planetarie, assicura il coordinamento tra i nodi, garantisce la risposta alle esigenze dei clienti, monitora l'uso appropriato dell'evoluzione delle tecnologie informatiche per rendere il PDS più efficiente e attento ai costi.[12] È formato dai principal investigator dei nodi delle discipline scientifiche assieme ai responsabili dei Technical Support Nodes, al Project Manager e al Deputy Project Manager.[2] Il "Solar System Exploration Data Services Office" presso il Goddard Space Flight Center si occupa del PDS Project Management.[13] Roadmap 2017–2026La NASA e il PDS sono impegnate nello sviluppo della Roadmap per il periodo 2017-2026. Lo scopo originario di questa roadmap era di tracciare una strategia di avanzamento nell'archiviazione dei dati planetari che tenga conto del volume rapidamente crescente di dati (attualmente 1 petabyte), delle nuove capacità di calcolo, delle strutture e della crescente comunità di studiosi delle scienze planetarie.[2] Note
Voci correlate
Collegamenti esterni
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