Press TV
Press TV è una rete televisiva in lingua inglese che trasmette informazione 24 ore su 24. Il canale è di proprietà della IRIB, l'Islamic Republic of Iran Broadcasting, ovvero la compagnia di stato dell'Iran responsabile dei media. Il canalePress TV ha compiuto le prime prove di trasmissione nell'aprile del 2007 per poi essere lanciato ufficialmente il 3 luglio del 2007. Come suddetto, Press TV è di proprietà della IRIB ed ha un budget a disposizione pari a 250 milioni di rials, ovvero 25 milioni di dollari. Mohammad Sarafraz è l'amministratore delegato di Press TV. Sedi esterePress TV ha una sede negli Stati Uniti che mantiene per mezzo di compagnie intermediarie. Ad esempio, il programma "American Dream" è prodotto a Washington dalla Atlantic Television, una società con sede in Danimarca. In Gran Bretagna, invece Press TV ha aperto le sue attività a Londra nel 2006. Il Direttore responsabile della sede di Londra è Roshan Muhammed Salih. ControversieNonostante Press TV dichiari di essere un organo indipendente e libero dai condizionamenti del Governo iraniano, alcune casi controversi sembrerebbero dimostrare il contrario. Il caso più noto è quello dell'iraniano-canadese Maziar Bahari[1], giornalista andato in Iran nel giugno 2009 per seguire le elezioni presidenziali iraniane. Il 21 giugno 2009 Bahari è stato arrestato e portato nel carcere di Evin. Da qui, è stato rilasciato solamente il 20 ottobre 2011 dopo aver pagato una cauzione di 300.000 dollari. Prima di liberarlo, però, Press TV ha mandato in onda una sua pubblica confessione in cui ammetteva di essere stato lui ad aver inviato il video dell'uccisione di alcuni protestanti in una base dei Basij in Iran, video poi trasmesso dal canale Channel 4. Una volta liberato, Maziar Bahari ha denunciato che la pubblica confessione gli è stata estorta con la forza e per mezzo della tortura. Nel maggio 2011, quindi, la Ofcom, l'Autorità competente per la regolamentazione delle comunicazioni nel Regno Unito, ha condannato Press TV a pagare un risarcimento di 100.000 sterline al giornalista irano-canadese. Press TV ha rifiutato di pagare il risarcimento e per questo, nel gennaio 2012, la Ofcom ha deciso per il ritiro della licenza di trasmissione in Gran Bretagna al canale in lingua inglese dell'Iran. Altri casi controversi sono stati denunciati dall'organizzazione "Justice for Iran"[2], una ONG britannica nata nel luglio 2010. Il report pubblicato dall'ONG il 23 aprile 2012 comprende[3]:
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