Provincia di Messina (Regno delle Due Sicilie)
La provincia di Messina o valle minore di Messina è stata un'unità amministrativa del Regno delle Due Sicilie. Istituzione della provinciaFu istituita da Ferdinando I delle Due Sicilie con una legge varata l'11 ottobre 1817 che riformò la ripartizione territoriale del Regno delle Due Sicilie a seguito della fusione della corona napoletana con quella siciliana. Come tutte le entità amministrative del regno borbonico, la provincia venne soppressa con l'occupazione garibaldina e l'annessione al Regno di Sardegna del 1860. La sede degli organi amministrativi era ubicata a Messina nel palazzo Senatorio, distrutto dal terremoto del 1908[1]. Suddivisione amministrativaLa provincia era suddivisa in successivi livelli amministrativi gerarchicamente dipendenti dal precedente. Al livello immediatamente successivo alla provincia individuiamo i distretti che, a loro volta, erano suddivisi in circondari. I circondari erano costituiti dai comuni, l'unità di base della struttura politico-amministrativa dello Stato moderno, ai quali potevano far capo i villaggi, centri a carattere prevalentemente rurale. La provincia comprendeva i seguenti distretti[2] istituiti nel 1812 con la Costituzione del Regno di Sicilia[3]: I distretti erano suddivisi complessivamente in 27 circondari e 96 comuni. Note
Bibliografia
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