Richard Jewell è un film del 2019 diretto da Clint Eastwood, basato sulla storia della guardia di sicurezza Richard Jewell.
Trama
Atlanta, 1996. Richard Jewell, una guardia di sicurezza che lavora per la AT&T durante le Olimpiadi, dopo aver limitato con il suo coraggio i danni di un'esplosione causata da una bomba durante un concerto in un parco, viene ingiustamente accusato di essere l'attentatore. Con l'aiuto di un avvocato, sua vecchia conoscenza, si batte per la sua innocenza, sia contro l'FBI che contro la stampa che, pur non avendo prove concrete della sua colpevolezza, lo perseguitano distruggendo la sua vita e quella della madre. Alla fine verrà prosciolto da tutte le accuse, nonostante l'FBI resti convinta della sua colpevolezza, e, malgrado le ferite dello sciacallaggio mediatico lo segneranno per sempre, riuscirà a coronare il suo sogno di diventare poliziotto.
Produzione
Il progetto fu inizialmente annunciato nel febbraio 2014, quando Leonardo DiCaprio e Jonah Hill comunicarono che avrebbero prodotto il film, con Hill che avrebbe interpretato Jewell, e DiCaprio l'avvocato che aiuta Jewell a provare la sua innocenza.[1]Paul Greengrass cominciò le trattative per dirigere la pellicola, con Billy Ray alla sceneggiatura.[2] Altri registi presi in considerazione furono Ezra Edelman e David O. Russell,[3][4] prima che la regia venisse ufficialmente affidata a Clint Eastwood all'inizio del 2019. Alla fine DiCaprio e Hill non recitarono nel film, sebbene rimasero come produttori.[5]
Il trailer è stato pubblicato il 3 ottobre 2019.[14] Il film è stato distribuito nelle sale statunitensi il 13 dicembre 2019,[15] mentre in Italia è stato distribuito dal 16 gennaio 2020.
Accoglienza
Critica
Il film ha ricevuto recensioni positive da parte della critica, sia per le performance di Bates e Hauser, sia per la regia di Eastwood.
Incassi
L’accoglienza al botteghino è stata tiepida: il film ha incassato 22,3 milioni di dollari in America e 19,5 milioni di dollari nel resto del mondo, per un guadagno complessivo di 41,8 milioni di dollari. In Italia ha incassato 2,6 milioni di euro, di cui 1,2 nel primo fine settimana di programmazione.
Il film si attirò alcune critiche per il ritratto dato della giornalista del The Atlanta Journal-Constitution Kathy Scruggs, morta per overdose di farmaci nel 2001.[19] Nello specifico fu criticata la scena nella quale la reporter si offre sessualmente a un agente dell'FBI in cambio di informazioni confidenziali.[20] Il redattore capo del The Atlanta Journal-Constitution scrisse un articolo nel quale definì l'episodio "completamente falso e tendenzioso".[21] Alcuni dipendenti del giornale chiesero che al film venisse aggiunto un evidente disclaimer che avvisasse come "alcuni eventi sono stati immaginati con licenza artistica per scopi puramente drammatici".[22][23] Gli accusatori del film affermarono inoltre che in esso viene perpetuato il luogo comune sessista della bella giornalista che scambia sesso con informazioni riservate.[24][25]