Era figlio di un tale Wimarc, cosa che lascia supporre un'origine bretone della sua famiglia.[1][2] Era un conoscente di Edoardo il Confessore durante il suo esilio nel ducato di Normandia, e quando egli divenne re d'Inghilterra nel 1042 lo invitò alla sua corte e lo nominò Stalliere Reale. Negli anni accumulò numerose terre e titoli, divenendo anche sceriffo dell'Essex.[1][2] Durante gli anni concesse asilo agli ex-favoriti normanni di Edoardo quando questi vennero cacciati dal partito anglosassone.[2] Come lascia intendere la Vita Ædwardi Regis il suo rapporto col sovrano doveva essere piuttosto stretto, poiché fu uno dei pochi individui ammessi al suo capezzale nel 1066 (FitzWimarc compare infatti come un personaggio nell'arazzo di Bayeux, nella scena della morte di Edoardo).[1][2]
Dopo la conquista normanna visse perlopiù a Rayleigh, nell'Essex, dove costruì un castello, un parco e un vigneto. Lo stesso Domesday Book afferma che era già morto prima della redazione del testo; i suoi discendenti tennero la zona fino al 1163, quando il nipote Henry de Essex cadde in disgrazia presso re Enrico II d'Inghilterra rinunciando ai propri feudi.[1]
FitzWimarc è rimasto una figura importante a Rayleigh, e gli è intitolata la locale scuola (FitzWimarc School).[2]
Note
^abcdef(EN) John Horace Round, Robert the Staller, in Dictionary of National Biography, 1885-1900, p. 359.
^abcdefg(EN) Who was Robert FitzWimarc?, su fitzwimarc.essex.sch.uk. URL consultato il 6 gennaio 2024 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2011).