Robert Peter Deeley è nato a Cambridge, in Massachusetts, il 18 giugno 1946 ed è il quarto dei cinque figli di Michael e Mary Deeley, entrambi immigrati dalla contea di Galway, in Irlanda. La famiglia frequentava la parrocchia del Sacro Cuore a Watertown.[1][2]
Accanto agli incarichi pastorali, ha avuto una lunga carriera anche come docente. È stato lettore di filosofia del seminario "San Giovanni" a Brighton dal 1975 al 1977; docente di etica medica al Labouré College dal 1977 al 1981; lettore del corso di "Introduzione al diritto canonico" del semestre primaverile del seminario "San Giovanni" nel 1989 e nel 1991; docente del corso "Matrimonio oggi: teologia, diritto, morale" presso l'Istituto pastorale di Boston da settembre a dicembre e da marzo a maggio negli anni 1992 e 1998; docente di "Diritto canonico: introduzione e applicazione" e "Matrimonio: prospettive teologiche, canoniche e pastorali" presso la Weston School of Theology a Cambridge dal 2001 al 2004; docente all'Istituto per l'educazione teologica permanente del Pontificio collegio americano del Nord come lettore sull'opera della Congregazione per l'educazione cattolica dal 2007 al 2011 e docente di "Omiletica per il ministero pastorale" presso il Pontificio collegio americano del Nord dal 2009 al 2011.[1]
A livello diocesano ha prestato servizio come membro del comitato per la revisione degli statuti dell'arcidiocesi dal 1986 al 1988; membro dell'VIII sinodo diocesano di Boston dal 1986 al 1988; membro del consiglio consultivo della Matignon High School a Cambridge dal 1986 al 2004; presidente della commissione per gli affari ecumenici e interreligiosi dal 1986 al 2004; membro del comitato per le linee guida pastorali per la celebrazione dei sacramenti dal 1987 al 1989; presidente del comitato per gli affari canonici dal 1989 al 1999; membro dello stesso dal 1999 al 2004; membro del consiglio di direzione del Covenant Health Systems a Lexington dal 1999 al 2009; membro del consiglio di amministrazione del seminario nazionale "Papa Giovanni XXIII" di Weston dal 2011 al 2014 e membro del consiglio di amministrazione del seminario "San Giovanni" a Brighton dal 2011 al 2014.[1]
In seno alla Canon Law Society of America è stato membro del comitato per la liturgia dal 1980 al 1981; membro del comitato di ricerca sul matrimonio dal 1990 al 1993; membro del comitato per la nuova traduzione del Codice di diritto canonico dal 1993 al 1999; membro del consiglio di governo dal 1995 al 1997 e dal 1999 al 2002; tesoriere dal 1995 al 1997; vicepresidente dal 1999 al 2000; presidente dal 2000 al 2001; membro del comitato per la selezione del sito del coordinatore esecutivo dal 2002 al 2003 e membro del comitato per l'attuazione delle norme essenziali dal 2003 al 2004.[1]
È anche membro del consiglio di governo del seminario "San Giovanni" a Brighton dal 2014; membro del consiglio di amministrazione di iCatholic Media, Inc. a Watertown dal 2012; membro del consiglio consultivo episcopale di Relevant Radio a Green Bay dal 2018 e vescovo moderatore del consiglio di direzione del National Catholic Risk Retention Group e collabora con la Canon Law Society of Australia and New Zealand e la Canon Law Society of Great Britain and Ireland.[1]
Il 12 ottobre 2016 la Canon Law Society of America gli ha assegnato il Role of Law Award. Questo premio è l'onorificenza più prestigiosa della Società e viene assegnato a persone che si sono distinte nella pratica del diritto canonico, servendo il popolo di Dio attraverso l'uso della legge della Chiesa. Il vescovo Deeley è stato onorato per la sua lunga storia di dedizione alla legge della Chiesa nell'insegnamento, nella pratica, nell'amministrazione e nell'assistenza pastorale.[1]
In seno alla Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti è presidente del comitato per gli affari canonici e il governo della Chiesa dal 2017.[1]
Partito:[7] al primo[8] d'azzurro, seminato di pigne d'oro, alla croce ancorata d'argento; al secondo[9] ondato d'azzurro e d'argento alla conchiglia d'argento, al capo ondato ripartito saldato d'argento e d'oro, al leone passante partito di nero e di rosso, linguato di rosso, attraversante sulla ripartizione.
^Secondo la tradizione araldica ecclesiastica dei paesi anglosassoni, lo stemma del vescovo è impalato con quello della diocesi a simboleggiare la relazione tra l'uomo e l'ufficio che ricopre.
^Parte personale. I colori del capo onorano la Santa Sede. L'argento e l'oro, gli unici due metalli in araldica, sono conosciuti come attributi celesti nell'araldica cattolica, motivo per cui furono scelti per rappresentare il ministero petrino. Le fasce ondate rappresentano l'acqua. La conchiglia del pellegrino rappresenta sia il sacramento del battesimo sia un omaggio speciale a papa Benedetto XVI che lo ha chiamato all'episcopato. La conchiglia è d'argento per rappresentare la purezza di Dio, il Divino Maestro.
^Tratto da Ef 4,15, su laparola.net. e può essere tradotto alternativamente come "dire la verità nella carità" o "fare tutto in verità e carità".