Rocco LarussaRocco Larussa (Villa San Giovanni, 25 settembre 1825 – Roma, 16 ottobre 1894) è stato uno scultore italiano. D'impostazione neoclassica, è maggiormente noto per le molte opere realizzate nella città di Reggio Calabria, come il Monumento all'Italia e il Monumento a Giuseppe Garibaldi. BiografiaRocco Larussa nacque a Villa San Giovanni, figlio di Clemente, ebanista originario di Scilla, e Francesca Giostra, originaria di Catona. In giovane età, insieme ai fratelli Giuseppe ed Ignazio, venne a contatto con le idee rivoluzionarie e liberali (apprese dai vicini di casa, appartenenti alla signorile famiglia dei De Girolamo), divenendo fervente patriota e sostenitore degli ideali risorgimentali. Sua figlia, donna Maria Vaquer Larussa, nata a Villa San Giovanni e ivi morta certamente dopo il 1924, moglie del nob. cav. don Federico Vaquer (di don Eugenio e di donna Virginia dei conti Campi), si dedicò pure all'arte: apprese la scultura dal padre e la pittura dallo zio materno Emilio Yunk (opere del quale sono conservate nel Museo Civico di Torino). Nel 1924 prese parte alla Sindacale Fiorentina con alcuni suoi dipinti. Fu stimata soprattutto per i suoi ritratti. OpereMonumento all'ItaliaNel 1867 la provincia di Reggio Calabria (che aveva aiutato Larussa con una borsa di studio) si rivolse all'artista per la realizzazione del Monumento all'Italia, da collocare in una nicchia del palazzo provinciale. L'opera fu modellata mentre l'artista si trovava a Torino e a lavoro concluso l'Accademia della città piemontese ne diede un giudizio lusinghiero. Si tratta di una statua marmorea in stile neoclassico, che rappresenta l'Italia mentre invita i suoi figli, con in mano la spada, a raggiungere l'unità nazionale. I reggini, reputando l'opera troppo bella per relegarla ad una nicchia interna del palazzo, preferirono collocarla nell'antistante Piazza Vittorio Emanuele II, da allora nota come Piazza Italia proprio a causa della statua marmorea. Sopravvissuta al devastante terremoto del 1908, è ancora oggi ammirabile nella stessa piazza. Monumento a Giuseppe GaribaldiNel 1886 Larussa realizzò la celebre statua raffigurante l'Entrata di Garibaldi a Reggio Calabria. L'opera fu posta nell'omonima Piazza Garibaldi antistante la Stazione Centrale. Danneggiata durante la seconda guerra mondiale dai bombardamenti anglo-statunitensi del maggio 1943, fu rimossa e custodita in un deposito a Villa San Giovanni, venendo sostituita nel 1956 dall'attuale statua di Alessandro Monteleone. Nel maggio 2007, l'opera ristrutturata è stata collocata a Villa San Giovanni, all'uscita dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, nel piazzale lungo il Viale Italia da cui si giunge alla Stazione ferroviaria. Opere minoriNel 1867, mentre si trovava ancora a Torino, gli venne commissionato un mezzobusto raffigurante Thomas Hallam, l'imprenditore inglese protagonista del rilancio del settore serico nella provincia di Reggio Calabria, il quale tra il 1853 e il 1854 aveva costruito una propria moderna filanda a vapore a Villa San Giovanni, in contrada Solaro. Il mezzobusto era stato forse donato ad Hallam dal nipote Edward James Eaton, poiché che oggi si trova nel palazzo romano ereditato dai discendenti di quest'ultimo. Lasciò molte opere nella natìa Villa San Giovanni, dove realizzò i mezzibusti di molti notabili villesi come don Rocco Lofaro, don Giovanni Corigliano, don Giuseppe Zagarella e don Pietro Greco. Poi scolpì un mirabile coro ligneo per la chiesa dei Santi Cosma e Damiano di Acciarello. Larussa ebbe poi molte altre commissioni da parte di diverse famiglie gentilizie reggine; lavorò a Villa Zerbi (per la quale compose una Primavera) e presso la villa Paviglianiti, dove lasciò altre opere; realizzò molti monumenti funebri nel cimitero di Reggio Calabria. A Reggio lavorò anche per la cattedrale metropolitana, ove scolpì delle statue in gesso per la barocca Cappella del Sacramento e una statua di San Paolo Apostolo che predica la nuova fede ai reggini, con la colonna ardente accanto a lui. Gli si attribuisce la paternità del Monumento a Federico Genoese del 1895, posto nella piazza omonima della città dello stretto. Concorsi
Esposizioni
OnorificenzeNoteBibliografia
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