Rodolfo Sonego nacque a Cavarzano, un quartiere di Belluno, il 27 febbraio del 1921. Trascorre la sua infanzia nel comune bellunese di Puos d'Alpago, dove la madre per prima gli propone suggestive letture quali gli scritti di Isaac Newton e L'origine delle specie di Charles Darwin che indirizzano Sonego verso il mondo scientifico. La famiglia, per esigenze legate al lavoro del padre di Rodolfo, si trasferisce dal Veneto a Torino, dove il giovane si iscrive all'Accademia delle Belle Arti. Si trasferisce a Rivoli dove rimarrà fino alla guerra alla scuola ufficiali.
Alla fine della guerra Sonego riprende la sua attività di disegnatore e si trasferisce a Venezia. Nella città lagunare frequenta quindi Giuseppe Santomaso e Emilio Vedova. Nel capoluogo, nonostante il suo amore per la pittura, Sonego è apprezzato maggiormente per le sue capacità oratorie; il produttore Bianchini invita l'artista bellunese a trascrivere i suoi racconti e pochi giorni dopo è in viaggio per la capitale, invitato da Roberto Rossellini e Sergio Amidei.[2]
Sceneggiatore
Nel 1946, nonostante la povertà causata dalla guerra, Roma vive un momento di grande fermento culturale. Sonego frequenta l'Osteria Fratelli Menghi, noto punto di ritrovo per pittori, registi, sceneggiatori, scrittori e poeti tra gli anni '40 e '70, e personaggi del calibro di Amidei, Federico Fellini, i pittori del gruppo di via Margutta "Forma Uno", Carla Accardi, Ugo Attardi, Pietro Consagra, Piero Dorazio, Mario Mafai, Perilli, Turcato, Antonio Sanfilippo. A Sonego, conosciuto da tutti per le grandi capacità comunicative e per le sue esperienze partigiane, viene chiesta la consulenza per la realizzazione di alcuni film dedicati ai movimenti partigiani durante la guerra.
Realizza la sua prima sceneggiatura per il film di Alberto LattuadaLa spiaggia, che segna la fine di un periodo di difficoltà economiche (i primi anni romani di Sonego verranno poi anche ripresi nel film Una vita difficile di Dino Risi, la sua sceneggiatura capolavoro). Sonego inizia a viaggiare molto tra Australia, America, Germania, Russia, la qual cosa lo porta a scrivere diverse sceneggiature.
Sposa Allegra Rossignotti, che sarà compagna di tutta la vita, scrive quindi la sceneggiatura e il soggetto di alcuni tra i più importanti film del dopoguerra, spesso interpretati da Alberto Sordi ed in collaborazione con l'amico e produttore cinematografico Fausto Saraceni, ma anche altri, tra i quali il capolavoro di Dino Risi, Il sorpasso, benché, ufficialmente, non risulti accreditato. Proprio dall'immagine di quest'ultimo film lo sceneggiatore bellunese sintetizza il suo modo di scrivere per il cinema:
«Se un giorno qualcuno si mettesse a risunteggiare e a riscalettare molti dei miei copioni si imbatterebbe nell’evidenza che ci sono un sacco di piccoli e grandi sorpassi nelle mie storie.[3]»
Il Premio Rodolfo Sonego è il concorso per sceneggiature di cortometraggi creato da Lago film fest (festival internazionale di cortometraggi, documentari e sceneggiature) e cresciuto con il supporto di Scuola Holden (storica scuola di scrittura fondata da Alessandro Baricco). Con l’obiettivo di ricordare e onorare il lavoro di uno dei padri della commedia all’italiana, il concorso mira a ricreare quella realtà da bottega tanto cara a Sonego, dando ai giovani autori delle sceneggiature migliori la possibilità di crescere, confrontarsi e sviluppare un percorso formativo di perfezionamento, traduzione e presentazione della propria storia.
Note
^Luciano Ballarin, Pier Paolo Brescacin, Atlante Biografico dei Resistenti Gruppo Brigate “Vittorio Veneto”, Volume I, ISREV, Vittorio Veneto, 2019, p. 25
Mirco Melanco, L'anticonformismo intelligente di Rodolfo Sonego, Fondazione Ente dello Spettacolo, Roma, 2010, ISBN 978-88-85095-59-5
Mirco Melanco, Lo sceneggiatore di cinema bellunese Rodolfo Sonego, in Luci sulla città. Belluno e il cinema, a cura di Alessandro Faccioli, Marsilio, Venezia, 2009, ISBN 978-88-317-9772-6