San Nicanore
Nicànore (... – Cipro, 76) fu uno dei sette diaconi scelti dopo la Pentecoste dalla comunità cristiana di Gerusalemme affinché aiutassero gli Apostoli di Gesù nel ministero della fede. BiografiaDi Nicànore (dal greco Nikanôr, latino Nicanor, che significa "vincitore"), diacono e martire, si hanno poche notizie: visse nel I secolo, era ebreo di nascita, fu uno dei sette diaconi consacrati direttamente dagli Apostoli, predicò il Vangelo, morì martire a Cipro,[1] al tempo di Vespasiano, nello stesso giorno[2] in cui fu lapidato a morte santo Stefano. Negli Atti degli Apostoli è indicato come il quarto nel gruppo selezionato per assistere nel ministero degli apostoli di Gesù Cristo, dopo Stefano, Filippo, Pròcoro e prima di Timone, Parmenàs e Nicola, un prosèlito di Antiòchia.[3] Secondo la tradizione cristiana, annunciò il Vangelo nella città di Mallo.[4] La presenza di Nicànore a Mallo non è documentabile, si può dedurre però, molto probabilmente, che in seguito al martirio di Stefano, a causa della violenta persecuzione che scoppiò verso i discepoli di Gesù, questo si sia spinto ad annunciare il Vangelo fin lì. Un riferimento sull'evangelizzazione itinerante si ha negli Atti: «...erano arrivati fino alla Fenicia, a Cipro e ad Antiòchia e non proclamavano la Parola a nessuno fuorché ai Giudei. CultoIl menologio dei Greci, che si accorda con il martirologio romano, recita:[6] «il Beato Nincànore diacono, del numero dei sette primi, Note
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