San Polo è un sestiere di Venezia[1]. Il sestiere prende il nome da campo San Polo, il più grande di Venezia dopo piazza San Marco, e dall'omonima chiesa. Il sestiere invece è quello di minor estensione e il più ricco di botteghe artigiane e piccole osterie tipiche veneziane, i bàcari[2].
Il sestiere di San Polo confina a nord e ad ovest con quello di Santa Croce, avendo come linea di demarcazione il rio di San Stae, il rio Marin, e la seconda parte del rio della Frescada, fino a tutta la parrocchia di San Pantalon. Il sestiere di San Polo confina a sud anche con Dorsoduro, mentre per il restante perimetro è circondato dal Canal Grande. La zona storicamente più importante è Rialto, antico centro dei commerci e delle amministrazioni, collegata tramite il Ponte di Rialto al sestiere di San Marco.[3]
Storia
La zona coperta dagli attuali sestieri di San Polo e Santa Croce all'inizio della storia di Venezia costituiva un'unica grande area chiamata Luprio. In questa area la Serenissima aveva le sue saline. L'attuale sestiere prende il nome dalla sua chiesa più importante, la chiesa di San Paolo Apostolo, San Polo per i veneziani.[3]
Il sestiere San Polo è quello caratterizzato dalla più alta concentrazione di botteghe osterie: soprattutto bàcari tipici veneziani[4][5]. Bagnato dal Canal Grande il sestiere è servito dalla linea 1 del sistema pubblico Actv attraverso i pontili[6] di Rialto Mercato e di San Silvestro. Anche la linea 2 raggiunge San Polo con il pontile San Tomà. La fermata più usata per raggiungere la zona più turistica del quartiere è quello di Rialto, situata sull'altro lato del Canal Grande nel sestiere San Marco[7].