Santuario Meiji
Il santuario Meiji (明治神宮?, Meiji Jingu), situato a Tokyo (Giappone), nei pressi della stazione di Harajuku, è un santuario shintoista (jinja) dedicato alle anime dell'Imperatore Mutsuhito e di sua moglie, l'Imperatrice Shōken. StoriaL'Imperatore Meiji morì nel 1912 e la moglie nel 1914: in loro onore fu costruito il santuario. I lavori cominciarono nel 1915, diretti dall'architetto Itō Chūta, ed il santuario venne inaugurato e consacrato nel 1920. Il completamento dei lavori risale invece all'anno dopo, il 1921.[1] Dopo che l'edificio originale venne distrutto durante la seconda guerra mondiale, il santuario attuale fu completato nell'ottobre 1958. Aree del santuarioIl territorio occupato dal santuario è suddiviso in due zone:
Nel Gaien ci sono anche varie attrazioni sportive come lo stadio nazionale, che lo rendono uno dei più importanti centri sportivi del Giappone. Altro luogo importante è la sala memoriale Meiji, originariamente usata come luogo per incontri governativi. Oggi è usata per celebrare matrimoni shintoisti. Le aree sono coperte da una foresta sempreverde di 120,000 alberi appartenenti a 365 specie differenti, donati dal popolo giapponese quando il santuario fu edificato. Questa foresta di 700,000 metri quadrati (175 acri circa) nel cuore di Tokyo è visitata quotidianamente sia come luogo sacro e meditativo sia come area di ricreazione. Il santuario è costruito su di un'area dove l'imperatore e l'imperatrice Meiji si recavano abitualmente. Le strutture sono essenzialmente in legno di cipresso giapponese proveniente da Kiso e sono costruite secondo lo stile Nagarezukuri. Una gran folla si raduna ogni anno al tempio il 3 di novembre, in occasione della Festa della Cultura. Le donne e i bambini vi partecipano indossando i tradizionali kimono. Vi sono mostre di crisantemi, si celebrano matrimoni e nel parco si rinnova l'antico rito dello Yabusame (torneo di arcieri a cavallo). Galleria d'immagini
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