Schifo (natante)Lo schifo[1][2][3], dal tedesco Schiff, "nave" (varianti: "schifazzo", "schirazzo") è il nome di alcuni tipi di imbarcazioni a vela (più raramente a remi), utilizzate di norma per la pesca costiera. Oggi è usato per regatare. Originariamente indicava le piccole imbarcazioni di servizio, a remi, in uso sui mercantili. CaratteristicheIl termine skiff in inglese deriva dal Middle English skif, dalla Langue d'oïl esquif, che a sua volta deriva dall'italiano schifo, di origine tedesca. Il termine "schifo" indica una tipologia di natante[4] a vela (deriva) di origine australiana caratterizzata da pescaggio minimo e dalle linee d'acqua allungate che permettono di sviluppare grandi velocità. Storicamente lo schifo italiano era un'imbarcazione a vela dalla forma allungata usata per la pesca. In Sicilia, nel trapanese, era denominato schifazzo un tre alberi a vela latina con il trinchetto inclinato e vela maestra triangolare.[5] Skiff da regataSono generalmente le derive più veloci. Le tavole sono piatte ed hanno uno scafo molto sottile e sono progettate per planare e supportare l'equipaggio al trapezio anche in condizioni di vento esiguo. Dispongono di una velatura piuttosto grande che può arrivare ad includere gennaker o spinnaker. L'acronimo S.k.i.f.f. proviene dall'inglese e significa "sailing keep it fast and flat", ossia navigare in assetto di barca piatta (per agevolare la planata) e veloce. Alcuni classi veliche skiff diffuse sono:
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