Sean BakerSean Baker (Summit, 26 febbraio 1971) è un regista, sceneggiatore, montatore e produttore cinematografico statunitense attivo nel cinema indipendente. È noto per i film Tangerine (2015) e Un sogno chiamato Florida (2017), mentre con Anora (2024) ha vinto la Palma d'oro al Festival di Cannes. BiografiaNato e cresciuto nel New Jersey, Baker ha una sorella, Stephonik Youth, musicista synth-pop che ha fatto da scenografa a molti suoi film.[1][2] Si laurea in filmologia alla Tisch School of the Arts dell'Università di New York.[3] In precedenza, aveva studiato montaggio digitale alla New School del Greenwich Village.[4] Il suo lungometraggio d'esordio, Four Letter Words (2000), in cui si occupa di sceneggiatura, regia e montaggio, è su un gruppo di giovani senza meta. A esso fa seguire Take Out, che co-sceneggia, co-dirige, co-monta e co-produce assieme a Tsou Shih-ching, oltre a dirigerne la fotografia.[5] Il film parla di un immigrato clandestino cinese che lavora come fattorino con un giorno di tempo per saldare il debito coi suoi trafficanti.[6] È stato presentato nel 2004 allo Slamdance Film Festival, ma non è arrivato in sala fino al 2008,[6] anno in cui il terzo lungometraggio di Baker, Prince of Broadway, ha avuto la sua anteprima al Los Angeles Film Festival.[7] Prince of Broadway segue un intrallazzino newyorkese che vive della contraffazione di marchi registrati e che scopre di avere un figlio. Baker scrive, dirige, co-produce, monta e cura nuovamente la fotografia del film, che ha una distribuzione limitata negli Stati Uniti due anni dopo. Entrambi vengono candidati al premio John Cassavetes agli Independent Spirit Awards 2009.[8] Il successivo Starlet segna l'inizio della collaborazione alla sceneggiatura con Chris Bergoch ed è interpretato per la prima volta da un'attrice professionista, Dree Hemingway. Una storia d'amicizia femminile intergenerazionale nella valle di San Fernando, viene presentata al festival SXSW nel 2012 e distribuita l'anno stesso nelle sale. Il suo quinto lungometraggio, Tangerine, oltre che per la consueta originalità della trama, questa volta incentrata su una prostituta transgender che scopre l'infedeltà del suo ragazzo (e pappone), si mette in luce per meriti tecnici, interamente girato su iPhone 5S ma mantenendo comunque qualità filmiche che la critica definirà «espressive, calorose» e «sofisticate».[9][10] Prodotto sotto l'egida di Mark e Jay Duplass, il film vede Baker ricoprire i suoi soliti ruoli e viene distribuito dalla Magnolia Pictures dopo un'anteprima al Sundance Film Festival 2015.[10] Firma poi Un sogno chiamato Florida, che, presentato alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes 2017 e distribuito da A24, gli frutta i migliori incassi della sua carriera (11,3 milioni di dollari contro un budget di 3).[11] Il film, diretto, co-sceneggiato, montato e co-prodotto da Baker, vede protagoniste una bambina di 6 anni e la sua giovane madre, povere residenti di un motel floridiano nei pressi del Walt Disney World Resort.[11] Eletto dalla National Board of Review e dall'American Film Institute uno dei migliori 10 film dell'anno, riceve anche il plauso unanime della critica e una candidatura ai premi Oscar per l'interpretazione di Willem Dafoe del gestore del motel.[12] Nel 2018 viene invitato a far parte dell'Academy of Motion Picture Arts and Sciences.[13] Nel 2024 il lungometraggio Anora viene presentato in concorso al Festival di Cannes 2024, vincendo la Palma d'Oro.[14] FilmografiaRegista
Sceneggiatore
Montatore
Produttore
Direttore della fotografia
Riconoscimenti
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
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