Autore nel 1863 dell'opuscolo Pensieri sulla marineria militare, che dimostrava la necessità di dotarsi di navi corazzate, riuscì a far sì che il Ministero della Marina abbandonasse il programma di costruzioni appena preso in considerazione, che prevedeva 12 vascelli di legno, e passasse a dotarsi di corazzate.
Promosso contrammiraglio nel 1873, fu Ministro della Marina dal 1873 al 1876, riorganizzando radicalmente la flotta.
Si devono infatti a lui l'introduzione delle navi classe Caio Duilio, progettate da Benedetto Brin, e dei relativi armamenti pesanti, la prosecuzione degli studi sulle torpedini, l'introduzione del siluro (così definito in Italia, distinguendolo dalla torpedine, che invece era fissa e sarebbe divenuta quella che in Italia si chiama mina marittima) e la nascita della specialità Torpedinieri nella Regia Marina.