Splendor
Splendor è un film del 1989 scritto e diretto da Ettore Scola, con Marcello Mastroianni e Massimo Troisi. È stato presentato in concorso al 42º Festival di Cannes.[1] Il film esprime un sentimento di nostalgia per il cinema del passato e per una stagione ormai conclusa, di cui è metafora la chiusura della sala, alla quale, Jordan, il proprietario, è costretto per mancanza di guadagni. TramaJordan è un vecchio appassionato del grande schermo nonché proprietario di una sala cinematografica, lo Splendor, ad Arpino, nel Frusinate. Sin da bambino aveva accompagnato suo padre ed il suo cinematografo itinerante, in giro per l'Italia durante la dittatura fascista. Ora lo Splendor è in difficoltà per scarsa affluenza. Le basse vendite di biglietti indicano che il cinema non è più un'attività redditizia, e Jordan riflette sulle sue esperienze nella gestione di Splendor, dal suo arrivo in città da bambino, insieme a suo padre. Incontra la showgirl francese Chantal e lei accetta di lavorare per lui come cassiera. Il cinefilo Luigi assiste ripetutamente alle proiezioni de Il Sorpasso pur di far la corte a Chantal, di cui è innamorato; così, dopo una breve avventura, inizia a lavorare per Jordan come proiezionista. I frequentatori del cinema diminuiscono ancor di più con l'avvento in Italia della televisione, e Jordan prende in considerazione l’ipotesi di trasformare la sala in un varietà, assumendo spogliarelliste. CitazioniIl film si apre con un primo piano della locandina di Notte italiana di Carlo Mazzacurati, omaggio al film del regista padovano, il cui protagonista è Marco Messeri, amico di Massimo Troisi. Si vedono anche clip dei film proiettati in passato: Metropolis, La vita è meravigliosa, La grande Guerra e Amarcord, tra gli altri. Riconoscimenti
Note
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