Lo Stadio Centrale del Tennis,[1][7] talvolta chiamato più semplicemente "Campo Centrale",[2] è un impianto sportivo di Roma. È il principale stadio di tennis del complesso sportivo del Foro Italico e dell'Italia.
La struttura ospita regolarmente manifestazioni sportive, annualmente gli Internazionali d'Italia di tennis, e spettacoli musicali.
Nel 2007 l'Association of Tennis Professionals (associazione tennistica che gestisce i tornei più importanti) richiese alla Federazione Italiana Tennis uno sforzo per ammodernare il complesso del Foro italico, pena il declassamento degli Internazionali d'Italia che li si svolgevano.[8] Per questo motivo il vecchio "campo centrale" del Foro Italico venne smantellato nel 2008, con il Pietrangeli tornato nuovamente e in via provvisoria "campo centrale" degli Internazionali, e al suo posto iniziò la costruzione di uno stadio più moderno e capiente rispetto al precedente,[8] da oltre diecimila posti, con tetto rimovibile, per ospitare anche la pallanuoto ai campionati mondiali del 2009 che si sarebbero svolti a Roma.[9] La nuova giunta comunale, eletta sempre nel 2008 e guidata da Gianni Alemanno, nel mese di luglio bloccò i lavori perché giudicati troppo impattanti.[8][9] La situazione si sbloccò nel successivo settembre, quando una riunione tra gli enti preposti approvò la costruzione di un nuovo impianto, meno impattante dal punto di vista ambientale e costruito in vetro e acciaio anziché in cemento.[8] L'impianto quindi non risultò pronto per i mondiali di nuoto del 2009.
Negli anni 2010, la Capitale espresse un paio di volte l'interesse ad ospitare nuovamente i Giochi Olimpici dopo il 1960, con candidature ufficiali per le edizioni del 2020 e del 2024, ritirandosi tuttavia nelle prime fasi in entrambe le occasioni; ambedue i dossier redatti dai comitati promotori inserivano il Centrale del Tennis tra i siti olimpici, con la proposta di riconvertirlo temporaneamente in un impianto per i tornei di pallanuoto.[10][11]
Nel 2014 e nel 2015, trasformando il campo da gioco per il tennis provvisoriamente in uno per la pallavolo, la struttura ospitò due incontri della World League:[14] l'8 giugno 2014 l'Italia affrontò la Polonia[15] vincendo l'incontro per 3-1 e il 19 giugno 2015 gli Azzurri superarono per 3-2 il Brasile.[16]
Costruita su progetto dell'architetto Angelo Zampolini, la struttura è formata da un campo rettangolare con superficie in terra rossa e tribune per 10.500 posti,[2] in acciaio, cemento e cristallo con tecniche antisismiche, antincendio e resistenti alla erosione delle calamità naturali.[6] L'impatto ambientale dello stadio è basso in quanto un terzo della struttura (il primo anello) è realizzata sotto il livello del terreno circostante.[6] Anche l'impatto interno dello stadio è studiato nei particolari, con una platea in monocolore grigio e sedute anch'esse con cinque tonalità di grigio, partendo dal basso in grigio ardesia, fino alla cima di un grigio chiaro.[6]
Inoltre, lo stadio è dotato di sale massaggi, palestra, sale relax, bar, sala stampa (intitolata a Gianni Clerici),[21] spogliatoi e area sponsor.[6]