Le Terme Surane erano un complesso termale di Roma antica costruito sull'Aventino ad opera di Lucio Licinio Sura (da presero cui il nome, non molto distanti dalla sua residenza[ 1] ), generale romano amico dell'imperatore Traiano ,[ 2] o dallo stesso imperatore.[ 3] Dopo il IV secolo non furono più menzionate.
Le terme sono parzialmente raffigurate nella Forma Urbis Severiana .[ 4] Restaurate sotto Gordiano III ,[ 5] e in seguito da Cecina Decio Aginazio Albino , praefectus Urbi , nel 414 ,[ 6] per riparare i danni del sacco di Alarico , dovevano ancora essere in funzione nel IV secolo . Esse dovevano servire la clientela raffinata e abbiente dell'Aventino , a differenza delle vicine terme di Caracalla , più grandiose ma destinate a un uso di massa da parte delle genti del quartiere popolare della Regio XIII Aventinus .[ 7]
La loro localizzazione doveva essere nelle immediate vicinanze ad occidente della chiesa di Santa Prisca , vicino al tempio di Diana , con le arcate dell'Acqua Marcia , che le alimentavano, passanti proprio lungo il sito dell'attuale chiesa. Nella Forma Urbis a nord delle terme compare anche un tempio di identificazione incerta, forse il tempio di Luna o il tempio di Vertumno , entrambi comunque repubblicani .
Note
^ Marziale , Epigrammi , VI, 64.12-13.
^ Cassio Dione Cocceiano , Storia romana , LXVIII, 15.
^ Aurelio Vittore , De Caesaribus , 13; De Vita et Moribus Imperatorum Romanorum excerpta ex Libris Sex. Aur. Victoris , 13.
^ FUR 41, 258, 329, 387; Atti del Congresso storico I, 49.
^ Historia Augusta , Tres Gordianae , 32.5.
^ CIL VI, 1703 .
^ Cataloghi regionari , REGIO XIII AVENTINVS .
Bibliografia
Filippo Coarelli , Guida archeologica di Roma , Verona, Arnoldo Mondadori Editore, 1984.