The Jewish Chronicle
The Jewish Chronicle è un giornale ebraico pubblicato in inglese a Londra. Fondato nel 1841, è il più antico quotidiano ebraico al mondo pubblicato ininterrottamente.[1] Tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, il giornalista austriaco Theodor Herzl diede un contributo significativo al giornale, e il periodico divenne così un importante divulgatore delle idee del sionismo. Dati di pubblicazione e lettoriThe Jewish Chronicle appare ogni venerdì, all'inizio del fine settimana ebraico (eccetto nei giorni che sono festività ebraiche, quando appare all'inizio della settimana). Fornisce notizie, opinioni, reportage sulla società, cultura e sport, commenti giornalistici e un'ampia gamma di lettere dei lettori. È di proprietà della Fondazione Kessler, un'organizzazione basata sulla comunità che ha il pieno controllo del giornale e delle sue finanze. Il numero totale di lettori è stimato a 90.000 a settimana, più di un terzo della popolazione ebraica britannica totale. Il sito web della rivista include una ricerca nell'archivio a pagamento di tutte le edizioni dalla prima pubblicazione ad oggi. Per questo motivo è un'importante fonte di informazioni per i ricercatori di genealogia e storia ebraica degli ultimi 150 anni. IntervisteIl giornale ha condotto diverse interviste di alto profilo con importanti personaggi. Nel 1981 fu pubblicata un'intervista con l'allora primo ministro Margaret Thatcher.[2] Thatcher è stata intervistata sullo stato di Israele e su come la politica conservatrice influenzi la comunità ebraica. Nel settembre 1999, il giornale è stato il primo media non israeliano a pubblicare un'intervista con Ehud Barak dopo la sua elezione a primo ministro israeliano. Nel dicembre 2007, il giornale ha pubblicato un'intervista su David Abrahams, i cui mondi oscuri avevano causato uno scandalo in Gran Bretagna. Caporedattori
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