Figlio dell'olandese-americano Joop van Starkenberg Tjaarda (1897-1962), ribattezzato John Tjaarda, apprezzato designer degli anni trenta e creatore della Lincoln Zephyr, decise di seguire le orme paterne.
Laureatosi in architettura presso l'Università del Michigan, è proprio durante il corso di laurea che venne notato da Luigi Segre, responsabile dello stile alla Ghia, il quale, visto un suo progetto per una giardinetta sportiva, gli offrì un corso di specializzazione. L'occasione di lavorare nella patria del design automobilistico era per Tjaarda irrinunciabile e, seduta stante, si trasferì a Torino.
Nel corso dello stage biennale alla Ghia, collaborò a molti progetti per modelli di produzione, prototipi e concept car, per poi essere assunto, nel 1962, alla Pininfarina dove partecipò alla realizzazione di alcune autovetture, la più celebre delle quali è certamente la Fiat 124 Sport Spider.[3][4]
Nel 1965 passò alla OSI e, dopo la fuoriuscita di Giorgetto Giugiaro, ritornò in forza alla Ghia dove si occupò della progettazione, tra le altre, della De Tomaso Pantera.
Oltre al campo automobilistico, ha prestato la sua abilità di designer alla realizzazione dell'elicotteroSilvercraft SH-200 e di vari componenti d'arredo.
Vetture
Le automobili più note il cui design è stato curato da Tom Tjaarda: