TomahawkIl tomahawk è un'arma bianca, nota per essere l'ascia da battaglia[1] (termine improprio in quanto il tomahawk è, in realtà, un'accetta[1]) dei nativi americani[2][3]. Utilizzata anche dai coloni europei[4], si prestava anche ad essere lanciata[4]. Il nome, che deriva dai termini tamahak, tamahakan o otomahuk ("abbattere"[5]), è la traslitterazione in inglese del termine utilizzato dagli Algonchini della Virginia[4]. Il lancio di Tomahawk viene praticato in Nordamerica durante rievocazioni storiche del periodo coloniale[4][6]. StoriaOriginariamente, la testa del tomahawk era di pietra ma, con l'arrivo degli europei, furono utilizzati esclusivamente ferro o ottone[4]. Le teste metalliche si basavano su accette in uso sulle imbarcazioni della Royal Navy[4], che i coloni usavano come merce di scambio con i Nativi americani[2][4]; la forma di questa ascia utilizzata in Gran Bretagna risale alle invasioni dei Vichinghi[3][4]. Nei territori colonizzati dai francesi, invece, i tomahawk metallici assunsero forme simili alle asce di tipo francisca usate in Francia[3][4]. Una versione moderna del tomahawk, sviluppata dall'ex US Marine Peter LaGana[4][7], venne usata dall'esercito americano durante la guerra del Vietnam come arma per il combattimento corpo a corpo[4][8]. CaratteristicheQuest'arma era caratterizzata e si contraddistingueva per:
VariantiGli europei realizzarono alcuni esemplari in pietra ed in metallo con il manico cavo ed una pipa integrata nella testa[3][4] per potervi fumare tabacco[4] - una descrizione di questo tipo di tomahawk si trova nel romanzo Moby Dick di H. Melville[9]; si tratta dell'arma del (buon) selvaggio Queequeg. Questi oggetti particolari venivano commerciati con i Nativi o scambiati in trattative diplomatiche[5] ed avevano un valore simbolico, da un lato vi era l'ascia simbolo di guerra, dall'altro una sorta di calumet, la pipa della pace. Note
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