Questa specie è cosmopolita nei mari e gli oceani tropicali e subtropicali, compreso il mar Mediterraneo dove però non è comune nel bacino orientale ed è raro o rarissimo in quello occidentale. In Italia le segnalazioni si segnano sulle dita di una mano, è stato catturato, ad esempio, a Venezia, a Messina e all'isola d'Elba.
Questa specie vive in acque libere vicine al fondale fino a 350 metri di profondità e talvolta di notte risale in acque bassissime. Può perfino penetrare negli estuari.
Descrizione
Complessivamente questo pesce ha aspetto simile al pesce sciabola ma se ne differenzia facilmente perché è completamente privo di pinna anale, di pinna caudale e di pinne ventrali. L'estremità caudale del corpo è nuda e sottile. La pinna dorsale è molto lunga ed ha altezza piuttosto uniforme, decrescente nella parte posteriore. Le pinne pettorali sono rivolte in alto. L'opercolobranchiale ha un lobo arrotondato sporgente. La bocca è grande ed è armata di denti lunghi e robusti. La linea laterale decorre lungo il profilo ventrale del corpo. Le scaglie sono assenti.
Il corpo è completamente di colore argentato metallico.
Costa F. Atlante dei pesci dei mari italiani, Mursia, 1991 ISBN 88-425-1003-3
Louisy P., Trainito E. (a cura di) Guida all'identificazione dei pesci marini d'Europa e del Mediterraneo. Milano, Il Castello, 2006. ISBN 88-8039-472-X