Ugo Conti Sinibaldi
Ugo Maria Conti Sinibaldi, Conte, Patrizio di Faenza, Patrizio di San Marino (Bologna, 4 dicembre 1864 – Roma, 4 novembre 1942) è stato un giurista e politico italiano. BiografiaLaureato in giurisprudenza nella sua città, nel 1899 è docente di istituzioni di diritto e procedura penale all'università di Cagliari, in seguito a Messina, Modena, Siena e Pisa. Ha rappresentato l'Italia in numerosi congressi internazionali sul diritto penitenziario e presso la Commissione internazionale penale e penitenziaria di Berna, ed è stato inoltre delegato presso la Società delle Nazioni a Ginevra per i problemi della donna e del fanciullo. Benché tesserato al PNF solo dal 1925[1], già l'anno prima era autore di uno scritto che definiva la "rivoluzione fascista" un "atto di forza necessario"[2], il cui "consolidamento dovrà tanto più sicuramente riprendersi eliminando gli eccessi", tra i quali annoverava il "gravissimo fatto Matteotti"[3]. Alla nomina a senatore ricopre la carica di preside della facoltà di Giurisprudenza di Pisa. OnorificenzeNote
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