Nato a Montevideo, visse sempre nel quartiere Palermo.[1] Giacché i guadagni legati alla pratica del calcio erano scarsi, Bartibás lavorava come elettricista.[1] Alla morte di suo fratello Juan León Bartibás, la famiglia non aveva il denaro necessario per procedere alla sepoltura: fu il Club Nacional de Football a provvedere ai costi del funerale.[1] Pertanto, Venancio Bartibás decise di giocare nel Nacional nel 1929, per riconoscenza.[1] Una volta cessata l'attività agonistica continuò a lavorare come elettricista.[1]
Caratteristiche tecniche
Giocava come mediano.[1] Aveva affinate doti tecniche, ma era capace di calciare quasi esclusivamente con il piede sinistro, ed era raro che usasse il destro.[1] Dotato di un'alta statura, era comunque piuttosto rapido; era anche abile negli inserimenti, durante i quali effettuava dei pericolosi cross.[1] Grazie alla sua altezza, che superava il metro e novanta, era anche forte nel gioco aereo.[1]
Carriera
Club
Debuttò nel Central nel 1926: nel 1927 seguì il club in División Intermedia (seconda serie), vincendo poi il campionato nel 1928 e ottenendo il ritorno in Primera División.[1] Nel 1929 giocò per un anno al Nacional di Montevideo, e in seguito tornò al Central, con cui rimase fino al 1938, anno in cui chiuse la carriera.[1] Bartibás fu uno dei principali giocatori del Central Español degli anni 1920.[2]