Villa Carpegna è una villa sita a Piazza di Villa Carpegna a Roma.
Storia
Nel 1684 il cardinale Gaspare Carpegna acquistò un appezzamento di terreno con una vigna e un casino fuori Porta San Pancrazio. La ristrutturazione del casino fu affidata dal cardinale, qualche anno dopo, a Giovanni Antonio De Rossi, che progettò anche il giardino, completo di ninfeo e fontane.
Il casino è di forma rettangolare con due torrette[1]. Gaspare ha in mente un modello tipo Villa York - Baldinotti, che si andava edificando nella stessa zona in quegli anni. Gli affreschi del primo piano - riaffiorati nei restauri del 1985 - sono di Pietro Francesco Garoli; i paesaggi rappresentati tra balaustre e colonne dipinte raffigurano delle scene della famiglia nel Montefeltro. Nel giardino sono presenti tre fontane: la "fontana Circolare", quella "sotto il Belvedere" e quella "a Coppa".
Nell'Ottocento venne ammodernato il Casino nobile aggiungendo un salottino con dipinti in stile pompeiano al pianterreno[1] ed un ambiente a trompe l'oeil. Nel 1902 la villa fu acquistata dalla baronessa olandese Caterina von Scheyns, che aggiunse un mosaico al pavimento e dei dipinti a tempera a motivi vegetali nell'androne[1] e ne fece un centro di mondanità tra i cui ospiti figurava anche il futuro papa Giovanni XXIII[1]. Nel 1937 la proprietà venne suddivisa tra vari collegi religiosi[2].
Il comune di Roma acquistò la villa nel 1978 e ne cura il restauro. Tra il 1998 ed il 2000 ha riordinato il Casino nobile, che oggi ospita la Quadriennale di Roma[1].
Note
Bibliografia
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