Probabilmente fondato nel corso del X secolo, noto semplicemente come Villa, fu concesso parzialmente in feudo ai vescovi di Tortona da Papa Adriano IV. Nel 1413Filippo Maria Visconti lo concesse in feudo a Guglielmo d'Alvernia. La famiglia Alvernia detenne il potere in paese per ben 167 anni, legando il proprio nome a quello del borgo.
Nel 1580, il feudo passa agli Spinola, in seguito al matrimonio di Francesco con Antonia Alvernia.
Nel 1652 i feudatari di Villalvernia ottennero il titolo marchionale dal re di Spagna Filippo IV
Nel 1688 fu venduto dalla Regia Camera di Milano al maestro di campo Pietro Luigi Passalacqua.
Il 1º dicembre 1944, fu oggetto di un pesante bombardamento da parte delle forze aeree americane, volto a colpire gli uffici ferroviari qui trasferiti da Genova. Morirono 114 civili e 235 restarono feriti.[4]
Nel 1953 la frazione Bettole fu distaccata dal comune di Villalvernia e aggregata al comune di Pozzolo Formigaro.
Simboli
Lo stemma comunale è stato concesso con regio decreto del 14 ottobre 1938.[5]
«Trinciato dalla banda di rosso: nel primo di nero, alla torre d'argento, merlata aperta e finestrata del campo; nel secondo d'azzurro, alla cometa d'oro, serpeggiante in palo, al fiume fluttuoso d'argento in punta. Ornamenti esteriori da Comune.»
Lo stemma riunisce elementi dei blasoni di famiglie storicamente legate a Villalvernia: i Passalacqua (d'argento, alla banda di rosso, al fiume al naturale in punta; la banda attraversante; col capo d'azzurro) e i marchesi Gritta (trinciato, alla banda d’argento sulla partizione, caricata del granchio di mare di rosso, posto nel verso della stessa: sopra d'azzurro, alla cometa d'oro posta in palo; sotto di nero con la campagna di verde).[6]
Il gonfalone in uso al comunune è un drappo di azzurro.
«Piccolo centro, nel corso dell'ultimo conflitto mondiale, fu sottoposto ad un violentissimo bombardamento alleato che provocò centoquattordici vittime civili, un numero elevato di feriti e la quasi totale distruzione dell'abitato. La popolazione offriva un'ammirevole prova di generoso spirito di solidarietà, prodigandosi nel recupero delle salme e nel soccorso dei feriti. Col ritorno alla pace intraprendeva la difficile opera di ricostruzione al fine di assicurare la continuità della vita civile, in ciò manifestando elevate virtù civiche. 1º dicembre 1944 - Villalvernia (AL)» — 5 ottobre 2006[7]
Monumenti e luoghi d'interesse
Il paese è costituito da una parte alta, il borgo, nucleo originario e da una parte bassa nella pianura alluvionale dello Scrivia, costituitasi dopo la costruzione della strada Serravalle-Tortona (1821).
La chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta, fu costruita, su un terreno appartenente ai nobili Valerio al posto di quella precedente, rasa al suolo nel 1600, ma ultimata soltanto nel 1840, essendosi la costruzione interrotta nel 1630, in seguito all'epidemia di peste che decimò il paese (da 300 a circa 90 abitanti). L'interno è ampio in stile neoclassico, con navata a forma ottagonale e grande cupola. Sopra l'altare maggiore, in una lunetta, è dipinta la "Cena in Emmaus" con Cristo tra due apostoli.
Nella chiesa di Bettole di Villalvernia è conservata una grande tela del pittore Cesare Viazzi (Alessandria, 1857 - Predosa, 1943) raffigurante S. Anna che insegna a leggere a Maria Vergine bambina. L'artista ha voluto rendere omaggio alla madre Maria Teresa Ricci di Villalvernia ritraendone l'effigie nel volto di sant'Anna.
Le principali vie ricordano personaggi storici legati a Villalvernia. Tra i principali: la via dedicata all'avvocato nobile Alberto Valerio, sindaco; la via dedicata al generale Domenico Carbone, la piazza dedicata al marchese Gian Alberto Gritta Tassorello, imparentati tra loro e legati alla storica nobile famiglia Valerio, proprietaria localmente degli antichi "fundi valeriani".
La squadra di calcio del paese è stata fondata nel 1983 con la denominazione di Associazione Calcio Villalvernia da alcuni giovani del paese tra cui Marco Orsi, Giancarlo Chinello e i fratelli Fabio e Fausto Cabella. Quest'ultimo, inoltre, è stato allenatore della prima squadra per ben venticinque anni ovvero dalla fondazione fino al 2008 venendo anche premiato dall'allora presidente Federale Giancarlo Abete insieme a Carlo Tavecchio all'epoca presidente della Lega Nazionale Dilettanti.
Nell'estate del 2015 la proprietà cambia la denominazione in Calcio Tortona, spostandosi definitivamente nell'omonima città.
Ad oggi non esiste più una società calcistica propriamente del paese.
Cronistoria
Cronistoria del Villalvernia
2002-03 - 1º nel girone R di Seconda Categoria. Promosso in Prima Categoria.
2003-04 - 5º nel girone H di Prima Categoria.
2004-05 - 2º nel girone H di Prima Categoria.
2005-06 - 16º nel girone H di Prima Categoria. Retrocesso in Seconda Categoria.
2006-07 - 1º nel girone R di Seconda Categoria. Promosso in Prima Categoria.
2007-08 - 4º nel girone H di Prima Categoria.
2008-09 - 2º nel girone H di Prima Categoria.
2009 - In estate acquista il titolo di Promozione del Val Borbera.
2009-10 - 1º nel girone D di Promozione piemontese. Promosso in Eccellenza.
2010-11 - 1º nel girone B dell'Eccellenza Piemontese. Promosso in Serie D.
2011-12 - 6º nel girone A di Serie D. Cambia denominazione in Tortona Villalvernia.
2012-13 - 15º nel girone A di Serie D. Perde i play out contro l'Asti. Retrocesso in Eccellenza.
2013-14 - 12º nel girone B dell'Eccellenza Piemontese.
2014-15 - 10º nel girone B dell'Eccellenza Piemontese.
Note
^Dato Istat. - Popolazione residente al 30 giugno 2023.