Nel 1510-1512 operò a Montalcino, dove dipinse le Storie della vita della Vergine, il Domine quo vadis? e la Caduta di Simon Mago nella Chiesa di San Francesco e affrescò lo Scrittoio, l'ex farmacia dello Spedale di Santa Maria della Croce. Qui realizzò la Madonna in trono col Bambino, angeli, santi e personaggi famosi e la Santa Maria della Croce.
L'affresco nell'Oratorio dell'Annunziata, oggi Battistero della chiesa di San Giovanni Battista di Pomarance (1524), in cui è raffigurato L'Eterno Padre con angeli musicanti e scene dell'Annunciazione e della Visitazione;
Nel 1525-1527 si colloca il suo secondo periodo romano, concluso secondo il Vasari con il Sacco di Roma. Svolge un'intensa attività di frescante di facciate di palazzi, celebrata dal Vasari, ma interamente perduta. Realizzò inoltre:
un affresco del soffitto di tre stanze di Villa Lante.
Durante questo soggiorno o al più tardi in un brevissimo soggiorno finalese nell'estate del 1527, subito dopo la fuga dal Sacco di Roma, si colloca la:
Benché la collocazione temporale dell'opera sia priva di riscontri documentari, l'opera appartiene stilisticamente senz'altro al terzo decennio del Cinquecento. Una datazione più precisa (1524-1527) è stata proposta in base ai dati biografici dei personaggi laici, che compaiono nel quadro.
Nel 1527-1530 realizzò gli ultimi lavori a San Gimignano e dintorni:
Nell'ultimo periodo della sua vita operò anche in Emilia Romagna: recentemente infatti gli è stata attribuita la paternità, finora solo supposta, delle decorazione della Sala dell'Asino d'Oro nella Rocca dei Rossi di San Secondo Parmense.[1][2]
Tamagni sembra aver operato quasi esclusivamente in Toscana e nel Lazio: l'attribuzione di una pala nella Liguria di Ponente priva di conferme documentarie pone dei problemi. Federico Zeri, perciò, ne parlò in forma dubitativa. Studi più recenti hanno suggerito che durante il sacco di Roma Tamagni possa essersi rifugiato nel savonese, dove è attestata anche la presenza di un Antonio Tamagni di S.Gemignano, pittore ceramista, forse suo parente.
Galleria d'immagini
in collaborazione con Giovanni da Spoleto - Adorazione dei Pastori - Chiesa di Santa Maria in Arrone (Terni)
Assunzione della Vergine - Abbazia dei Santi Salvatore e Cirino -Badia a Isola - Monteriggioni (SI)
Vincenzo Tamagni - Nascita della Vergine - Chiesa di Sant'Agostino - San Gimignano
Adorazione della Croce - Chiesa di Sant'Agostino - San Gimignano
Vincenzo Tamagni - La Santa guarisce Matteo Cenni (Oratorio di Santa Caterina in Fontebranda a Siena)
Vincenzo Tamagni - Madonna e Santi - Pieve di San Giovanni Battista - Pomarance (PI)
Vincenzo Tamagni - L'Incontro di San Gioacchino e Sant'Anna alla Porta Aurea - Pieve di San Salvatore a Istia d'Ombrone (GR)
Affresco a monocromo della Giustizia che calpesta la menzogna, nel Palazzo Comunale di San Gimignano
Vasari, Giorgio, Le vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori (1568), ed. a cura di G. Milanesi, Firenze 1906, IV, pp. 489–492.
Pecori. Luigi, Storia della terra di San Gimignano, Firenze 1853, pp. 496–500, 530.
Venturi, Adolfo, Storia dell'Arte Italiana, IX, 5, Milano 1932, pp. 413–422.
Bartoli, Roberta, Vincenzo Tamagni, scheda biografica in "La pittura in Italia. Il Cinquecento", t. II, Electa 1987, pp. 848–849.
Rossana Castrovinci, Vincenzo Tamagni da San Gimignano. Discepolo di Raffaello, De Luca Editori d’Arte, Roma, 2018.
Contributi specifici
Popham, Arthur Ewart, Some drawings by Vincenzo Tamagni, in “Old Masters Drawings”, XIV, (1939-40), pp. 44-(?).
Pouncey, Philip, Vincenzo Tamagni at Siena, in “The Burlington Magazine”, N° 514, Vol. LXXXVIII, Jan. 1946, pp. 3–8.
Pouncey, Philip, A datable drawing by Vincenzo Tamagni, in “The Burlington Magazine for Connoisseurs”, Vol. 88, N° 515, Feb. 1946, pp. 42, 44-45.
Hayum, Andree, Two drawings by Vincenzo Tamagni, “The Burlington magazine for connoisseurs”, Vol. 114, N°827, Feb. 1972, pp. 87–89.
Dacos Crifò, Nicole, Vincenzo Tamagni a Roma, in “Prospettiva” 7, 1976, pp. 46–51.
Dacos Crifò, Nicole, Le Logge di Raffaello. Maestro e bottega di fronte all'antico, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Roma 1986 (2ª ed.), pp. 106–108.
Sapori, Giovanna, Vincenzo Tamagni e Giovanni da Spoleto, in “Baldassarre Peruzzi. Pittura, scena e architettura nel Cinquecento” (a cura di Marcello Fagiolo e Maria Luisa Madonna, Atti del convegno Siena-Roma 1987, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, Roma 1987, pp. 551–568.
Guerrini, Roberto, Vincenzo Tamagni e lo scrittoio di Montalcino, Siena, Rotary Club Siena Est, 1991 (?).
Spinelli, Jader, Vincenzo Tamagni a Pomarance. Una madonna con bambino nella sala della ex pretura, in “La comunità di Pomarance” n. 3, 1993.
Ventura, Leandro, La Madonna del Rosario di Vincenzo Tamagni nella chiesa di San Biagio in Finalborgo. Esaltazione e superbia dinastica dei Del Carretto, marchesi di Finale, in “Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz”, XXXVIII, 1994, f. I, pp. 98–116.
Peano Cavasola, Alberto, Nuove luci su alcune opere artistiche di Finalborgo, in “Ligures”, nº4, 2006, pp. 147–164.
Giorgio Mamberto, Il quadro della Madonna del Rosario a Finalborgo: I Marchesi del Carretto Duchi di Milano, Associazione E. Celesia, Finale Ligure, 2015
Peano Cavasola, Alberto, Un gruppo di marchesi travestiti a Finalborgo?, in "Il Quadrifoglio" - Rivista dell'Associazione Emanuele Celesia, nº12, 2015, pp. 16–18.