L'edizione 2009 della Virslīga fu la 18ª del massimo campionato lettone di calcio dalla ritrovata indipendenza e la 35ª con questa denominazione; vide la vittoria finale dello Metalurgs Liepaja, giunto al suo secondo titolo. Il capocannoniere con 30 reti è stato Kristaps Grebis del Metalurgs Liepaja.
Il Blāzma vinse lo spareggio promozione/retrocessione contro il Tranzit Ventspils con un 6-1 totale fra andata e ritorno. Ciononostante, a causa di ritiri o fusioni di altre squadre, il Tranzit fu ripescato.
L'FK Rīga si ritirò dalla manifestazione prima del suo inizio a causa dei debiti economici. La società decise quindi di fondersi con il JFK Olimps Rīga dando origine così al nuovo club del JFK Olimps/RFS. Ciò salvò l'Olimps dalla retrocessione, in quanto così facendo riacquistò il diritto a partecipare alla Virslīga.
Il 12 gennaio 2009 anche il Vindava annunciò il suo ritiro dalla manifestazione per problemi finanziari.
Anche l'FC Daugava Daugavpils e il Dinaburg si fusero mantenendo il nome del Dinaburg FC. Come risultato di questa fusione, il nuovo club ottenne il diritto al posto in UEFA Europa League 2009-2010 ottenuto sul campo dal Dinaburg; il Daugava Daugavpils militò, invece, come squadra riserve in 1. Līga.
Formula
A causa dei numerosi cambiamenti, non fu possibile garantire il solito numero di 10 squadre partecipanti, sceso a 9. Così anche la formula della competizione venne modificata, con l'abolizione delle poule scudetto e retrocessione, e l'aggiunta di due gironi in più (andata e ritorno + andata e ritorno) per un totale di 32 giornate.
La squadra campione di Lettonia ha il diritto a partecipare alla UEFA Champions League 2010-2011, partendo dal secondo turno preliminare.
Le squadre classificate al secondo e terzo posto sono ammesse alla UEFA Europa League 2010-2011, partendo rispettivamente dal secondo e dal primo turno preliminare.
Retrocede direttamente alla categoria inferiore l'ultima in classifica, mentre la penultima disputa uno spareggio contro la seconda classificata della seconda divisione.
Controversia
A 6 giornate dal termine della stagione la squadra del Dinaburg, fu condannata all'ultimo posto a tavolino e quindi retrocessa d'ufficio per uno scandalo relativo al calcioscommesse che aveva visto coinvolti il presidente Oļegs Gavrilovs e l'allenatore georgiano Tamaz Pertia. Le 6 partite che avrebbe dovuto disputare da quel momento fino alla fine del campionato furono considerate tutte concluse 0-3 a vantaggio della squadra avversaria.