Voglia di cantare (miniserie televisiva)
«Se sei a terra, non strisciare mai. Se ti diranno: “Sei finito”, non ci credere...» Voglia di cantare è una miniserie televisiva drammatica prodotta da Claudio Biondi[1] per la Tangram Film in Italia nel 1985, diretta da Vittorio Sindoni e con protagonista Gianni Morandi, andata in onda su Rai 1 per quattro domeniche in prima serata dall'8 al 29 dicembre 1985[2]. Tra gli altri interpreti[3] principali, Ana Obregón, Capucine e Marco Vivio, all'epoca ancora bambino e pressoché agli esordi. La trama dello sceneggiato – che rappresenta il “seguito” ideale (ma non il sequel, in quanto la storia raccontata è un'altra) di Voglia di volare, trasmesso da Rai 1 l'anno precedente, e sempre con Morandi protagonista – presenta analogie con le vicende professionali di Morandi stesso. Significativo il fatto che nell'ultima puntata venga proposta la canzone Uno su mille, pubblicata da Morandi proprio quell'anno e dal testo quanto mai emblematico per la storia artistica del cantante, tornato allora in auge dopo un periodo di oblio. TramaPaolo Fontana è un cantante sul viale del tramonto, che stenta a rilanciarsi.
In seguito Luca si ammala, e Paolo e sua moglie si riavvicinano. Dopo la guarigione del bambino, Paolo si convince che il peggio è passato: spronato dalla famiglia, si sente pronto a tornare sulle scene. Riesce così – pur con difficoltà e con l'aiuto della moglie – a convincere un discografico ad organizzargli un concerto, dove si presenterà interpretando subito una nuova canzone a sfondo autobiografico (Uno su mille, nella storia composta dal fidanzato della sorella di Paolo). Il pubblico, lì per lì un po' diffidente, si scioglie alla fine in un lungo applauso. Note
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