Figlio di Marcus Ormea e di Johanna van Glabbeeck, apprese l'arte della pittura dal padre[1].
Fu attivo nella sua città natale tra il 1634 ed il 1673, ma esistono opere datate per il periodo 1634-1658[1], in particolare nel 1638 donò all'ospedale di St.Hiob un dipinto rappresentante diversi tipi di pesce[2]. Risultava iscritto alla Corporazione di San Luca ancora nel 1665[1].
Si dedicò principalmente alla rappresentazione di animali, marine e nature morte con pesci[1], anche in ambientazione portuale[4]. Assieme al padre, può essere considerato l'ideatore della natura morta con pesci a Utrecht, contribuendo a creare in questa città un nutrito gruppo di specialisti in questo settore[5].
Natura morta con pesci e mare in tempesta, olio su tela, 66,5 × 103,5 cm, 1636, in collaborazione con Abraham Willaerts
Natura morta con vari pesci tra cui una sogliola in un cesto, olio su tela, 68,6 × 101,6 cm, firmato e datato in basso al centro W. ORMEA. A. 1646, 1646[6]
Natura morta con pesci su una spiaggia, olio su tela, 68 × 98 cm[7]
(NL) Abraham Jacob van der Aa, Karel Johan Reinier van Harderwijk;Gilles Dionysius Jacobus Schotel, Biografisch Woordenboek der Nederlanden, vol.XIV°, Haarlem, J.J. van Brederode, 1867, p.206. URL consultato il 24 novembre 2013.