Nacque a Parigi con il nome di Emma Laure Esther Guilbert da Hippolyte Guilbert, originario della Normandia, e Hernance Julie Lubrez, venditrice di cappelli belga. A sedici anni si guadagnava da vivere in un laboratorio di cucito; fu poi assunta come addetta alle vendite presso i grandi magazziniPrintemps di Parigi.
A vent'anni, nel 1885, incontrò il creatore del Moulin RougeCharles Zidler che la ingaggiò come attrice nel tour estivo dei suoi Varietà. Continuò a lavorare in piccole parti negli anni seguenti dedicandosi anche al canto. Nel 1889 recitò nei teatri parigini Eldorado e Éden-Concert ma sempre con scarso successo. Si trasferì allora dapprima a Lione e poi in Belgio, dove cominciò a riscuotere una buona fama grazie a canzoni come La pocharde.
Nel 1890 tornò a Parigi per lavorare nel Moulin Rouge e fece la conoscenza di Leon Xanrof, Jean Lorrain e Aristide Bruant. Riuscì a costruirsi un personaggio dai caratteri ben definiti che cominciò a valerle l'apprezzamento del pubblico: si presentava sempre in scena con un vestito verde, lunghi guanti neri ed i capelli tinti di rosso. La definitiva consacrazione arrivò con la sua esibizione del 5 ottobre 1891 al Concert Parisien. Negli anni successivi si consacrò come una stella apprezzata in tutta Europa e si esibì in diverse tournée nel continente. Nel 1894 e nel 1898 fu musa di Henri de Toulouse-Lautrec, che le dedicò due album di ritratti.
Nel 1900 una grave malattia renale la costrinse a ritirarsi temporaneamente dalle scene, ma Yvette vi tornò gradualmente a partire da una celebre esibizione alla Carnegie Hall di New York nel 1906. Negli anni '10 modificò via via il suo repertorio, che divenne costituito prevalentemente da componimenti di maggior ambizione culturale come poesie su musica medievale francese. Negli anni seguenti continuò ad esibirsi sulle scene e recitò anche in alcune pellicole cinematografiche, fra le quali il Faust di Friedrich Wilhelm Murnau. Aprì inoltre una scuola di canto a Bruxelles e scrisse vari libri, tra i quali diversi racconti sulla Belle Époque o il manuale di canto L'art de chanter une chanson. Nel 1932 ricevette la Legion d'onore come "ambasciatrice della canzone francese".