Esordisce come attore nel film Qualcuno lo chiama amore nel 1973. Da giovane, Zalman King recitò la parte del fuorilegge Muley in un episodio dello show televisivo Gunsmoke[1] ed era uno dei protagonisti della serie Giovani avvocati (1969-71). Uno dei film di King dal maggior successo di critica è stato Il delta di Venere, girato nel 1995 e basato sul libro di Anaïs Nin. Il film, basato sulla vita di una ragazza americana che viveva a Parigi nel 1939, per molti versi ricorda i film d'autore europei intimistici, nella versione erotica, dove l'erotismo e l'esotismo sono l'argomento centrale della trama di un film che, inquadrando un ambiente domestico, tratta anche di questioni maggiori come la guerra o la situazione sociale o politica (altri esempi di questo genere cinematografico sono L'insostenibile leggerezza dell'essere o Henry & June di Philip Kaufman). Sposato con la scrittrice e produttrice Patricia Louisianna Knop, è morto nella sua casa di Santa Monica nel febbraio 2012, a causa di un cancro al colon[2].
^Il suo personaggio spara e ferisce lo sceriffo Marshall Matt Dillon (come parte del piano per svaligiare la banca Dodge City Bank), ma mentre lui e la sua banda stanno aspettando che Dillon guarisse dalle ferite (in modo che tornasse sulle strade per affrontarli, e che quindi essi potessero cercare di ucciderlo nuovamente), Muley si innamora di una delle ragazze del Long Branch Saloon, cosa che manda all'aria il piano