L'album 1999 viene inciso da Lucio Dalla dopo i primi due anni di attività, in cui ha pubblicato quattro 45 giri: di queste precedenti 8 canzoni, 4 vengono incluse nel disco (Lei (non è per me), L'ora di piangere, Io non ci sarò e Pafff...bum!, presentata al Festival di Sanremo di quell'anno ed eseguita in coppia con gli Yardbirds), mentre le altre restano inedite su LP.
La produzione del disco è di Sergio Bardotti, all'epoca direttore artistico della ARC; alla registrazione partecipa il gruppo di Lucio Dalla, Gli Idoli (fotografati sul retro di copertina); i cori invece sono cantati dal coro I 4 + 4 di Nora Orlandi in L'ora di piangere e dal gruppo I Cantori Moderni di Alessandroni in Io non ci sarò, mentre in Lei (non è per me) il coro gospel è diretto da padre A. Sartori.
Le vendite del disco sono praticamente inesistenti, e non verrà più ristampato dalla RCA fino al 1989, diventando quindi una rarità discografica.
Vi sono due cover di James Brown, segno dell'interesse che Dalla aveva in quel periodo per il rhythm'n'blues: una è la celebre I Got You (I Feel Good), qui eseguita in finto inglese, mentre l'altra, tradotta in italiano da Bardotti e da Luigi Tenco, è It's a Man's Man's Man's World.
Da quest'album viene poi tratto il 45 giri con Quand'ero soldato e, sul retro, Tutto il male del mondo, che, a differenza dell'LP, ottiene un discreto successo.
Simone Dessì (a cura di), Lucio Dalla. Il futuro dell'automobile, dell'anidride solforosa e di altre cose. 60 testi di canzoni, Roma, Savelli, 1977.
Claudio Bernieri, Non sparate sul cantautore, II, Padri, padroni, leader carismatici: i cantautori delle scuole di Bologna, Milano, Roma, Milano, Mazzotta, 1978, pp. 79–85, 104-113.
Stefano Micocci (a cura di), Lucio Dalla. Canzoni, Roma, Lato Side, 1979.