2002: la seconda odissea
2002: la seconda odissea (Silent Running) è un film di fantascienza del 1972 diretto da Douglas Trumbull, con protagonista Bruce Dern.[1] Il film è ambientato in una serie di enormi cupole geodetiche simili a serre, collegate alla grande astronave "Valley Forge", che fa parte di una flotta di navi spaziali dell'American Airlines, appena fuori dall'orbita di Saturno. TramaNel futuro la Terra, a seguito del progresso indiscriminato, ha del tutto sacrificato la vegetazione e ogni altro organismo (almeno macroscopico) per far posto all'urbanizzazione, tra cui le industrie del cibo (sintetico e asettico). Gli ultimi ambienti naturali sono stati trasferiti in orbita, a ridosso di due gigantesche navi spaziali, una delle due, la Valley Forge, è gestita dal botanico Lowell Freeman, vero e proprio "giardiniere spaziale", da tre astronauti e da tre robot assistenti. Un giorno il comandante riceve dalla Terra l'ordine di distruggere tutto e tornare a casa, con somma gioia dei collaboratori, intristiti dalla monotona permanenza. Non d'accordo, Freeman uccide i tre, salva almeno una delle tre serre e messosi alla guida dell'astronave, con l'aiuto di tre robot, da Freeman rinominati Paperino, Paperina e Paperone[2], si dirige verso Saturno. Paperone viene spazzato via dai "venti" degli anelli di Saturno, mentre gli altri due robot entrano sottocoperta fortunatamente illesi. I vegetali perdono colore e sembrano malati; il protagonista li studia ed esamina al microscopio sospettando una malattia infettiva, infine capisce che la causa del deperimento è l'allontanamento dal Sole. Allestisce pertanto lampade speciali e i vegetali riprendono vigore. A un certo momento gli arrivano via radio voci da un'astronave di soccorso che sta per raggiungerlo, e capisce di non poter proseguire il viaggio: per essere certo di non essere raggiunto (sarebbe stata la fine per sé e per gli organismi non umani), sgancia l'ultima serra affidandola alle cure di Paperina, con la speranza che essa venga raccolta da una qualche intelligenza più meritevole. Rimasto solo sull'astronave assieme a Paperino (non più adatto al lavoro a causa di un incidente), si fa esplodere nello spazio in prossimità dell'astronave di salvataggio, con una carica atomica miniaturizzata. Il robot superstite continuerà a prendersi cura della foresta, che nella sua bolla di vetro proseguirà la sua "corsa silenziosa" (silent running, appunto) per il cosmo. ProduzioneLe riprese in interni furono eseguite a bordo della portaerei in disarmo USS Valley Forge (LPH-8), reduce della guerra di Corea ed ancorata presso il cantiere navale di Long Beach (California),[3] per essere demolita al termine delle riprese. Gli ambienti naturali furono allestiti in un hangar di recente costruzione a Van Nuys, nei pressi di Los Angeles, ispirandosi al Climatron situato nell'orto botanico del Missouri.[4] I tre robot furono animati da quattro persone che avevano subito amputazione bilaterale e che indossavano una carenatura di nove chili costruita su misura.[5] Gli effetti sonori, anche per i robot, furono creati dal compositore non accreditato Joseph Byrd, utilizzando un sintetizzatore ARP 2600, modificato con moduli d'espansione Oberheim Expander.[6] Colonna sonoraLa colonna sonora fu composta dal fagottista e creatore di P. D. Q. Bach Peter Schickele.[7] Essa include due canzoni scritte da Schickele e Diane Lampert – "Silent Running" e "Rejoice in the Sun" – che furono cantate dalla celebre cantautrice folk Joan Baez, venendo anche pubblicate come singolo dalla Decca.[8] AlbumL'album della colonna sonora fu pubblicato dalla Decca nel 1972 e ristampato nel 1978 dalla Varèse Sarabande. Tracce
Musiche di Peter Schickele.
Durata totale: 15:00
Musiche di Peter Schickele.
Durata totale: 14:44 DistribuzioneData di uscitaLe date di uscita internazionali sono state:
Edizione italianaIn Italia il film fu distribuito arbitrariamente come sequel di 2001: Odissea nello spazio (un vero seguito del film di Kubrick, 2010 - L'anno del contatto, sarebbe poi uscito nel 1984). Oltre al titolo, infatti, furono modificati anche i dialoghi, imputando ad esempio il forte progresso al contatto con il monolito, a scapito dell'ecosistema terrestre. Inoltre, il personaggio del comandante della nave di soccorso Berkshire – presente unicamente come voce via radio – è sostituito da un ripristinato computer HAL 9000, nuovamente doppiato da Gianfranco Bellini. Il doppiaggio fu eseguito dalla C.D. Nel 2002, in occasione dell'uscita in DVD, il film fu ridoppiato a Milano su dialoghi più corretti. Nel 2015 entrambe le versioni sono state incluse nel DVD/Blu-ray Disc edito da Pulp Video. AccoglienzaCriticaIl film fu accolto in modo principalmente positivo dalla critica. Il 67% delle 27 recensioni raccolte dal sito Rotten Tomatoes sono positive, con un voto medio di 6,6.[9] Nella sua recensione per The New York Times, Vincent Canby afferma che "non è un film di fantascienza costruito al risparmio, ma è un po' troppo ingenuo per generare un intrattenimento consistente".[5] Il critico britannico Mark Kermode ha spesso definito il film come uno dei suoi preferiti nel suo blog della BBC, in più di un'occasione preferendolo a 2001: Odissea nello spazio.[10] Nel 1973 il film fu candidato al premio Hugo per la miglior rappresentazione drammatica.[11] Note
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