Alpha Ethniki 1987-1988
L'Alpha Ethniki 1987-1988 è stata la 52ª edizione della massima serie del campionato greco di calcio, disputato tra il 6 settembre 1987 e il 15 maggio 1988 e concluso con la vittoria del Larissa, al suo primo titolo. Capocannoniere del torneo è stato Henrik Nielsen (AEK Atene) con 21 reti. StagioneFormulaCome nella stagione precedente le squadre partecipanti furono 16 e disputarono un girone di andata e ritorno per un totale di 30 partite. Le ultime tre classificate furono retrocesse in Beta Ethniki. Il punteggio prevedeva due punti per la vittoria, uno per il pareggio e nessuno per la sconfitta. Le squadre ammesse alle coppe europee furono quattro: i campioni alla Coppa dei Campioni 1988-1989, la vincitrice della coppa nazionale alla Coppa delle Coppe 1988-1989 e seconda e terza classificata alla Coppa UEFA 1988-1989. AvvenimentiVincendo le prime sei gare, fra cui lo scontro con i campioni in carica dell'Olympiacos), il Larissa andò subito in vetta: inizialmente fu l'OFI Creta a tallonare la capolista, poi emerse l'AEK Atene che, nel girone di ritorno, ridusse lo svantaggio sino ad arrivare a -2 alla vigilia dello scontro diretto. Grazie a una vittoria per 2-0, il Larissa poté compiere un passo significativo verso il titolo ma, pochi giorni dopo, il giocatore Georgi Tsingov risultò positivo a un controllo antidoping, in quanto furono rinvenute tracce di un farmaco a base di codeina nel sangue del giocatore[1][2]. Penalizzato di quei quattro punti che costituivano il vantaggio acquisito nei confronti della seconda, il Larissa richiese la revoca della sanzione per l'assenza di prove sui vantaggi fisici che il farmaco, utilizzato dal giocatore per curare un'influenza, avrebbe arrecato. Pesantemente contestata anche dalla tifoseria, che giunse a bloccare per qualche giorno la circolazione sulle principali arterie autostradali, la federazione annullò il verdetto, ripristinando il vantaggio del Larissa sull'AEK Atene[3]. A quel punto il Larissa poté riprendere la marcia verso il titolo, ottenuto grazie a una vittoria interna contro l'Īraklīs alla penultima giornata: si tratta del primo caso di squadra campione di Grecia con sede diversa da Atene e Salonicco. Nel frattempo l'AEK Atene si era assicurato il proprio posto in zona UEFA, seguito all'ultima giornata da un PAOK che tenne a distanza l'OFI Creta grazie al pareggio interno contro un Larissa senza obiettivi da raggiungere. Sempre all'ultima giornata furono definiti i verdetti in zona retrocessione, con il debuttante Levadeiakos che sorpassò in extremis il GAS Veria e il Panserraïkos. Chiuse la classifica il Panachaïkī che, per aver schierato un giocatore squalificato nell'incontro-salvezza contro il Panserraikos della penultima giornata, si vide commutata la vittoria per 4-2 in una sconfitta per 2-0 e la penalizzazione di un punto. Squadre partecipantiAllenatori e primatistiClassifica finale
Legenda:
Note:
Squadra campione
StatisticheCapoliste solitarie
Classifica in divenire
Classifica dei marcatori
Note
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