Fu autrice di molti volumi di poesie e di romanzi, il più noto dei quali è Adeline Mowbray (1804) che rientrava nel periodo felice del melodramma inglese.
Dopo un piccolo volume intitolato Detraction Displayed e alle collaborazioni ad alcuni periodici, non scrisse più nulla, trascorrendo il resto della vita in quella che era la sua più grande passione: i viaggi.
Note
^ab(EN) W. Caleb McDaniel, World's Anti-Slavery Convention, in Peter P. Hinks, John R. McKivigan e R. Owen Williams (a cura di), Encyclopedia of Antislavery and Abolition, vol. 2, Greenwood, 2007, pp. 760–762, ISBN978-0-313-33144-2.