Amputechture
Amputechture è il terzo album di inediti dei The Mars Volta, che vede la luce a meno di due anni di distanza dal precedente Frances the Mute. Al momento dell'uscita di "Frances", Amputechture era già pronto all'incirca al 50%. Al momento dell'uscita di Amputechture, la band è già da tempo al lavoro sul futuro quarto album, di cui suona una canzone che potrebbe farne parte per la prima volta in concerto a Chicago sul finire di settembre 2006. Il discoL'album, a detta dei suoi autori, parla del conflitto fra spiritualità ed istituzione, fra popolo e Chiesa, e in particolare sembra riferirsi alle varie nefandezze compiute nei secoli "in nome" del cattolicesimo e affronta il tema dell'illuminazione religiosa.[1] Come ogni lavoro dei Mars Volta, è aperto alle più varie interpretazioni. L'album, a dispetto dei due precedenti, non rappresenta un vero e proprio "concept", bensì un disco le cui liriche pezzo dopo pezzo, mutano argomento, ma con l'intento di fornire un quadro d'insieme che rispecchi l'intera opera e non le singole canzoni separate. Insomma se De-loused in the Comatorium e Frances the Mute erano due concept basati su una vera e propria "trama" che si evolveva insieme al disco, qui si è decisamente più dalle parti del concept "filosofico" e il tema affrontato da questi "filosofi del rock" pare essere la religione, nella sua accezione più negativa. Il titolo altro non è che un neologismo coniato in passato dal defunto ex-membro della band Jeremy Michael Ward, un gioco di parole che incrocia costruzione e distruzione, un titolo che calza di sicuro al disco e all'opera "tutta" dei Volta. Tracce
Formazione
Note
Collegamenti esterni
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