Andrea (medico)Andrea (in greco antico: Ἀνδρέας?; Caristo, ... – Rafah, 217 a.C.) è stato un medico greco antico. BiografiaFu uno dei principali esponenti della scuola di Erofilo, del quale fu uno dei primi allievi diretti. La sua provenienza da Caristo è supposta sulla base dell'identificazione di Andrea l'erofileo con il medico Andrea di Caristo (suggerita dalla scarsa frequenza del nome Andrea tra i medici dell'epoca). Fu medico personale di Tolomeo IV Filopatore e fu assassinato durante la IV guerra siriaca, alla vigilia della battaglia di Rafah, nella tenda del sovrano, da un sicario che vi si era introdotto per uccidere il re[1]. Lo si identifica con il medico Androne citato spesso da Ateneo e altri autori antichi[2] OpereAbbiamo una cinquantina di testimonianze su Andrea, la maggioranza delle quali riguardano la farmacologia, con notizie di un'opera Sui morsi degli animali[3]. Coltivò anche la fisiologia, la patologia la chirurgia e forse l'esegesi di testi ippocratici, dicendo che il grande medico era stato obbligato a lasciare la sua terra nativa per aver appiccato il fuoco alla biblioteca di Cnido; storia che, pur essendo universalmente considerata del tutto infondata, fu ripetuta con alcune varianti da Varrone[4]. Scrisse anche opere come Sulle false credenze[5] e potrebbe stato il primo a scrivere un trattato sulla rabbia, che chiamò Κυνόλυσσος (Kunolyssos)[6]. Inoltre, era famosa una macchina da lui ideata per ridurre le lussazioni degli arti. Data l'assenza di testimonianze relative, si pensa che, a differenza del suo maestro Erofilo, non abbia praticato dissezioni di corpi umani e non si sia occupato della teoria delle pulsazioni. NoteBibliografia
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