Ma la nuova religione poté consolidarsi solo quando salì al trono Sigeberto (630-635), il quale era stato battezzato in Gallia. Questi, con il benestare dell'arcivescovoOnorio di Canterbury, chiamò nel proprio regno il vescovo franco-burgundo san Felice, legato al monachesimo di Luxeuil e alla diocesi di Meaux, il quale fondò nel 630 la diocesi di Dunwich (Domnoc) nel sud del regno anglo-orientale (Suffolk). La missione ebbe un grande successo, e coinvolse in modo particolare i membri della famiglia reale: molte discendenti femminili infatti si distinsero per la loro vita santa e devota e spesso finirono per fondare abbazie o diventare abbadesse dei principali monasteri dell'isola.
Nella parte settentrionale del regno (Norfolk) operavano contemporaneamente dei missionari irlandesi, guidati dall'abate san Furseo e sostenuti dal re Sigeberto. I missionari si installarono in una località chiamata Cnoberesburgh (oggi Burgh Castle); la missione di Furseo fu continuata dal fratello Foillano.
Quando il vescovo Bisi si ritirò per anzianità nel 673, l'arcivescovo di Canterbury Teodoro autorizzò la divisione della diocesi di Dunwich, che dette origine alla nuova sede di Elmham[1], nella parte settentrionale del regno.
Dopo l'870, a seguito dell'invasione dei Vichinghidanesi e dell'instaurazione del Danelaw, le due diocesi dell'Anglia orientale ebbero molto a soffrire e rimasero vacanti per alcuni decenni; l'invasione danese portò inoltre alla distruzione di chiese e monasteri.
Ritornata la pace, poté essere restaurata la gerarchia. Tuttavia la sede di Dunwich fu abbandonata ed i vescovi di Elmham governarono tutta l'Anglia orientale, finché il vescovo Herfast, italiano di origine e cappellano di Guglielmo il Conquistatore, trasferì la sede a Thetford. In seguito, nel 1094 circa, durante il regno di Guglielmo II, il vescovo Herbert trasferì nuovamente la sede da Thetford a Norwich.
Nel 1096 fu iniziata la costruzione della cattedrale di Norwich, dedicata alla Santissima Trinità, che venne ultimata nel 1145.
L'ultimo vescovo in comunione con Roma fu John Hopton, eletto durante il periodo della restaurazione cattolica sotto la regina Maria e morto nel 1558.
Nel 1976 fu eretta la diocesi di East Anglia con sede nella stessa città di Norwich e un territorio in gan parte coincidente con quello dell'antica diocesi, tuttavia non ha assunto il nome di diocesi di Norwich per le disposizioni contenute nel Roman Catholic Relief Act 1829, che ha stabiito il divieto di costituire diocesi cattoliche con lo stesso nome di quelle anglicane.
Alexander Tottington † (24 febbraio 1407 - aprile 1413 deceduto)
Richard Courtenay † (28 giugno 1413 - 15 settembre 1415 deceduto)
John Wakering † (31 maggio 1416 consacrato - 9 aprile 1425 deceduto)
William Alnwick † (27 febbraio 1426 - 19 settembre 1436 nominato vescovo di Lincoln)
Thomas Brunce † (19 settembre 1436 - 6 dicembre 1445 deceduto)
Walter Hart † (24 gennaio 1446 - 17 maggio 1472 deceduto)
James Goldwell † (16 luglio 1472 - 15 febbraio 1499 deceduto)
Thomas Jane † (14 giugno 1499 - settembre 1500 deceduto)
Richard Nykke † (26 febbraio 1501 - 14 gennaio 1536 deceduto)[2]
John Hopton, O.P. † (21 giugno 1555 - dopo il 24 agosto 1558 deceduto)
Note
^L'odierna North Elmham, parrocchia civile del Norfolk, nel distretto di Breckland.
^Succedono sulla cattedra di Norwich due vescovi anglicani: William Rugg (1536-1550) e Thomas Thirlby (1550-1554), quest'ultimo tornato poi al cattolicesimo e divenuto ultimo vescovo cattolico di Ely.
Bibliografia
(FR) H. Dauphin, v. Dunwich, «Dictionnaire d'Histoire et de Géographie ecclésiastiques», vol. XIV, Paris, 1960, coll. 1068-1070
(EN) Michael Lapidge, John Blair, Simon Keynes e Donald Scragg, The Wiley Blackwell Encyclopedia of Anglo-Saxon England (PDF), John Wiley & Sons, pp. 554-555 (cronotassi di Elmham). URL consultato il 30 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2021).